Può questo mondo cambiare? È possibile sperare? C’è qualcosa di concreto che possiamo fare? Cos’è la politica? Cosa significa vivere responsabilmente? Cos’è la cittadinanza attiva?
Immaginiamo che a porsi queste domande siano ragazzi tra i sedici e i diciotto anni. Anzi non immaginiamo affatto! Perché questo è ciò che è avvenuto dall’8 al 10 novembre presso l’Oasi di spiritualità dei Salesiani a Piazza Armerina durante il 2º meeting regionale delle scuole salesiane di Sicilia.
Ottantasei ragazzi provenienti da due realtà scolastiche dei salesiani di Sicilia (Palermo – don Bosco Ranchibile e di Catania – San Francesco di Sales) si sono dati appuntamento per vivere tre giorni straordinari di impegno e di condivisione, confrontandosi sul tema “Onesti cittadini… costruttori di futuro”. Fin da subito i ragazzi hanno avvertito l’importanza del tema.
Venerdì pomeriggio, infatti, dopo essersi presentati e conosciuti, hanno avuto modo di toccare il polso del nostro pianeta (e in particolare del nostro paese) e avvertire forte quella sensazione che spesso resta assopita nella nostra coscienza: non gode di buona salute e tutti abbiamo le nostre responsabilità e siamo chiamati a fare qualcosa.
Così, attraverso filmati, spunti di riflessione e, soprattutto, dinamiche di gruppo, ognuno di loro si è messo in gioco in prima persona, cercando di scoprire il proprio ruolo nella società recuperando l’importanza di ogni piccolo gesto di attenzione verso la casa comune, verso l’altro, verso il più bisognoso.
Leitmotiv del meeting, come si può immaginare dal tema proposto, il progetto educativo di Don Bosco che in tutti i ragazzi vedeva dei potenziali “buoni cristiani e onesti cittadini”.
Ad arricchire il lavoro che i ragazzi hanno svolto, guidati dall’equipe composta dai due catechisti don Arnaldo Riggi e don Paolo Fichera, da salesiani, insegnanti e animatori, ci sono stati alcuni ospiti che hanno portato una bella testimonianza d impegno nel sociale e di interesse per una sana politica: il dott. Gaetano Terlizzi, fondatore e presidente dell’associazione “Progetto di Vita” e della Cooperativa sociale “ConSenso” e l’avv. Emiliano Luca, fondatore del Laboratorio della Politica di Catania.
Ancora una testimonianza forte è stata proposta ai ragazzi da Don Antonello Buonasera, direttore della casa salesiana di Riesi, che ha parlato dell’esperienza del “patto etico” che, proposto dai salesiani, ha coinvolto cittadini e istituzioni del comune del nisseno.
Infine un forte richiamo alla concretezza è arrivato ai partecipanti al meeting dall’Ispettore dei Salesiani della Sicilia e della Tunisia, Don Giovanni D’Andrea.
E ad elaborare un “documento della concretezza” si sono impegnati appunto i ragazzi, consapevoli che le idee sono belle ma se non hanno un risvolto pratico rimangono vuote: piccoli impegni, realizzabili in ambito scolastico e cittadino perché si possa davvero continuare a sperare in un cambiamento.
I tre giorni, vissuti con impegno ma anche con tanto spirito di condivisione e coinvolgente allegria, hanno avuto il loro apice nella celebrazione eucaristica di domenica 10 novembre.
Sull’altare sono stati portati gli “impegni concreti” dei ragazzi. Ad essi sono stati consegnati due segni, una piccola candela ed un sacchetto di sale. Perché essere “onesti cittadini… costruttori di futuro” significa realizzare l’impegno che Gesù affida ad ogni suo discepolo: essere luce del mondo e sale della terra.