Alcamo

“Ti mostro una missione”

Mostra missionaria sul Madagascar e il Senegal organizzata dall'Oratorio Salesiano di Alcamo.

Domenica 27 ottobre 2019 si è tenuto un evento importante per l’Oratorio Centro Giovanile di Alcamo: la Giornata Missionaria. Dopo la Santa Messa delle ore 10:30, celebrata nella chiesa dell’oratorio, è stata inaugurata dall’Animatore Missionario dell’Ispettoria Salesiana Sicula don Alberto Anzalone la Mostra Missionaria.

Protagonisti della giornata sono stati gli oggetti che don Antonio Lauretta e Irene Pipitone hanno portato rispettivamente dalle missioni del Senegal e del Madagascar, oggetti che simboleggiano la vita e la cultura stessa dei popoli in questione. Alcuni di questi sono stati acquistati da coloro che hanno preferito portare con sé un ricordo della giornata e fare una piccola donazione da devolvere interamente ai luoghi della Missione.

Gli oggetti esposti come abiti (in particolare camicie dai colori sgargianti) tipici dei luoghi, la straordinaria manifattura dei tovagliati, bambole, giochi da tavolo e addirittura archi da caccia abbinati alle rispettive faretre complete di frecce hanno evidenziato una diversità ed espresso la cultura di questi popoli. Una cosa però lega la nostra nazione ad alcune nazioni africane: la religione! Ciò si comprende dalle innumerevoli statue raffiguranti la Vergine con il Bambino e dalle coroncine del Rosario (ogni decina ha infatti un colore diverso, simbolo di unione fra i cinque continenti). Non potevano mancare alcuni splendidi scatti che immortalano i posti più belli e più significativi dei due Paesi.

A seguire, dopo la Santa Messa delle 18:00, il CGS “Da MihiAnimas” ha proposto, nel piccolo teatro dell’Opera Salesiana alcamese, la rappresentazione teatrale e musicale del Sogno della Patagonia, il sogno che spinse Don Bosco ad inviare i suoi missionari oltre i confini di Torino per raggiungere l’America Latina. Durante la rappresentazione teatrale i missionari (don Antonio Lauretta e Irene Pipitone) hanno avuto l’opportunità di raccontare l’esperienza al pubblico attraverso aneddoti e spiegazioni riguardanti i riti praticati nei villaggi del Senegal e del Madagascar. Non sono mancati chiari riferimenti a sensazioni ed emozioni che questa esperienza ha trasmesso.

Giuseppe Adamo

Animatore Salesiano

L’iniziativa è stata riportata dai notiziari locali come quella apparsa su www.alqamah.it . Pubblichiamo parte dell’articolo.


La settimana tra il 27 ottobre e il 3 novembre l’Oratorio-Centro giovanile di Alcamo ha ospitato la mostra missionaria salesiana realizzata da alcuni giovani e un salesiano che l’estate scorsa hanno vissuto diverse esperienze missionarie in Senegal, Madagascar e Palermo. L’occasione va ricercata nella volontà di celebrare il mese missionario straordinario indetto da Papa Francesco e sensibilizzare la comunità alla dimensione missionaria del carisma salesiano.

L’intervista pone in risalto non solo l’importanza dello spirito salesiano per i giovani e la comunità di Alcamo, ma anche il forte messaggio di Don Bosco che raggiunge gli estremi confini della terra attraverso le gambe dei salesiani. Grazie ai salesiani che affrontano missioni in paesi con culture diverse, ma con un comune denominatore, e cioè il rispetto per le differenze.

Don Antonio ci racconta di un reciproco scambio sia culturale che di emozioni e Don Christian di una voglia di colori per sconfiggere i problemi. Tutto ciò è visibile nelle foto e negli altri oggetti presenti nella sala della mostra allestita all’interno dell’Oratorio Salesiano, in particolare colpisce un rosario con i grani di 5 colori diversi, che come ci ha spiegato Don Antonio rappresentano i 5 continenti: Bianco Europa, Rosso America, Giallo Asia, Verde Africa e Blu Oceania.

Paesi diversi che sembrano lontani anni luce, ma fanno parte del “Poliedro”, cioè lati di un unicum, senza che nessun lato sia quello principale, un concetto espresso da Papa Francesco e riportato da Don Antonio con passione e certezza. Passione e certezza del proprio cammino per aiutare gli ultimi, quelli che certe volte vengono chiamati “gli altri” non nascondendo lontananza e disprezzo, invece per Don Antonio e per Don Christian la diversità è risorsa.

 

Riportiamo anche alcuni video di “Videosicilia” e di “AlcaMondoBlog”


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