Torino - Valdocco

Lo sviluppo é il nuovo nome della pace

Assemblea annuale del VIS sullo sviluppo di una consapevolezza di unità nella diversità.

A Torino, Valdocco, nei giorni 09 e 10 Novembre si è tenuta l’assemblea annuale VIS che ha voluto trattare alcune Riflessioni su Pace e Potere a partire dalla promozione di società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile.

Dalla Sicilia hanno preso parte diversi volontari: Daniele Tinaglia, Erika Rao, Sebastiano Manzella, Antonino Sella, Mauro Bonanno e Aly Traore, Seny Diallo, Omar Zaid Cisse dell’Associazione don Bosco 2000.

Il professore Gianni Vaggi ha introdotto il tema con delle domande.
Quale é il ruolo dei giovani, dei cristiani, dei salesiani di fronte a questo tema? Come ci ritroviamo in una situazione in cui il mondo sembra confrontarsi anziché dialogare? Come ci incontriamo e scontriamo con gli altri?

Secondo il professore, il “gioco del mondo” cambia velocemente. Viviamo in un mondo nuovo che cambia in continuazione. Tanti giovani sono nati dopo il 1989, non hanno che un’astrazione della guerra fredda, e adesso si ritrovano in uno scenario simile con Cina e Stati uniti come protagonisti.

La dott.ssa Buttiglieri ha mostrato l’impegno del comune di Torino in collaborazione con il Vis per supportare le energie rinnovabili a Betlemme. Tale progetto coinvolge oltre al VIS, i due comuni, le università, aziende, scuole di formazione per raggiungere l’obiettivo in maniera del tutto imprevedibile e con feedback particolarmente positivi. (Nur: new urban resources)

Don Augusto Negri è intervenuto su una panoramica degli stati arabi e sull’Islam attraverso i secoli per comprenderne meglio la realtà di oggi.

Angela Dogliotti ha parlato di uno spazio equo e sicuro per l’umanità trattando l’importanza della non violenza. Di fronte ad una tale sfida globale bisogna sviluppare una consapevolezza di unità nella diversità, di empatia, di cooperazione.

I partecipanti hanno potuto ammirare la Mostra Exodus dell’artista Safet Zec, allestita in basilica. Impossibile non rimanerne colpiti. (Clicca qui per ammirare le opere)

La domenica mattina si è incentrata su alcune testimonianze, tra cui quella del progetto “Migrazione Circolare” promosso dall’associazione Don Bosco 2000 in Senegal.

Lo sviluppo é il nuovo nome della pace.

Sebastiano Manzella