L’estate a San Gregorio di Catania

Un grest diverso...

«Perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, …, ero straniero e mi avete accolto» (Mt 25,35).

È questa l’iscrizione, posta sotto un grande crocifisso, che accoglie chi arriva nella casa salesiana di San Gregorio di Catania.

Mentre la quasi totalità delle nostre case salesiane, in questo periodo estivo, sono state piene di ragazzini con magliette colorate, impegnati a divertirsi e a formarsi nelle varie attività dei grest, l’istituto Salesiano Sacro Cuore di Gesù, per decenni culla di tantissimi salesiani siciliani e non, vede la presenza di sette ragazzi immigrati neomaggiorenni, arrivati in Italia a fine maggio, grazie ad un corridoio umanitario organizzato dalla CEI, dalla Caritas Nazionale, dalla Comunità Sant’Egidio e dai Salesiani per il Sociale.

Non sono gli unici immigrati che sono stati accolti a San Gregorio. Basti pensare che dal maggio 2016 al maggio 2018 ben 130 ragazzi minori stranieri non accompagnati (MSNA), diventati ormai tutti maggiorenni e trasferiti in altra sede, sono passati da questa storica e intramontabile opera.

Questi ultimi giovani del corridoio umanitario provengono dall’Eritrea e dal Sud Sudan e hanno un’età compresa tra i 19 e i 32 anni. Attualmente risiedono nella zona dell’istituto chiamata Casa “Rinaldi”, e si stanno concentrando nello studio della lingua italiana, che costituisce una fondamentale esigenza per favorirne una buona integrazione nella nostra società. Accanto alla conoscenza della lingua, altrettanto importante è la procedura legale e burocratica, spesso lunga e macchinosa, per ottenere i documenti necessari al loro inserimento nella società civile. Nello stesso tempo collaborano per la pulizia dei loro ambienti e per la pittura e la sistemazione della loro nuova cucina.

Sono tutti cristiani, di cui tre cattolici, due protestanti e due ortodossi, e partecipano quasi costantemente alla celebrazione eucaristica mattutina della comunità, aperta anche ai fedeli.

Lunedì 9 luglio abbiamo partecipato ad una festa con i ragazzi immigrati che ruotano attorno al progetto “M’Interesso di Te” – Casa a Bassa Soglia “Najma” (in arabo, “Stella”) per il recupero dei ragazzi di strada e che ha preso avvio lo scorso Febbraio, sempre ad opera dei salesiani di S.Gregorio insieme all’Associazione Metacometa. Tale progetto ha sede in alcuni locali dello storico oratorio salesiano “San Filippo Neri” di Catania, esattamente in Via Don Bosco n.9.  Per i nostri sette giovani è stata l’occasione per incontrare altri ragazzi che si trovano in condizioni simili alla loro, passare una serata in allegria e anche per assaggiare dei cibi tipici del Nord Africa (a loro finora sconosciuti), preparati da alcuni di questi ragazzi e dagli educatori.

Un appuntamento che è diventato imperdibile, sebbene all’inizio non erano molto entusiasti, è l’uscita della domenica pomeriggio al mare, al Lido della Colonia Don Bosco. La prima volta che siamo stati al Lido Don Bosco, è stato molto divertente assistere al loro primo contatto con l’acqua di mare (visto che sono arrivati in Italia in aereo), ascoltando la loro esclamazione quasi unanime: “Troppo sale, troppo sale!”.  Ma, nonostante l’acqua “troppo salata”, non hanno più voluto rinunciare a questo momento settimanale di svago, gioco e riposo, occasione anche per entrare in contatto con persone nuove e provare a parlare in italiano con loro, esercitando ciò che hanno studiato nel corso della settimana.

Martedì 24 luglio abbiamo organizzato una partita di calcio nel campetto della nostra Casa salesiana, con i ragazzi che vivono nel centro Casa Nazareth di Viagrande (CT). Anche questa “semplice partitella” di calcio si è rivelata di grande importanza per tutti questi ragazzi, che hanno mostrato grande piacere e soddisfazione al termine della partita. Sicuramente, quindi, ci saranno altre occasioni simili in cui poter giocare la rivincita.