Il sindaco del Comune di Palermo Leoluca Orlando ha conferito la «Tessera preziosa del mosaico Palermo» al direttore della Comunità “Casa Santa Chiara”, don Enzo Volpe, durante la cerimonia che si è tenuta lunedì 4 gennaio a Palazzo delle Aquile.
La tessera è una delle onorificenze più alte che la città di Palermo assegna a cittadini e cittadine, associazioni o realtà ecclesiali che si sono contraddistinte, con passione e professionalità, dando il proprio contributo al tessuto sociale della città, nell’ottica del percorso di costruzione della comunità, attenta alle persone fragili, pronta ad accogliere e ad accompagnare la realizzazione di progetti di vita.
«Ancora una volta – ha dichiarato il sindaco Orlando – il conferimento delle tessere preziose conferma la straordinaria vivacità sociale e istituzionale della nostra città chiamata a realizzare il rispetto della persona umana e a costruire comunità. Le tessere preziose del mosaico Palermo sono la migliore concreta e quotidiana risposta agli egoismi individualistici e alla soffocante appartenenza a gruppi chiusi».
La Comunità ha accolto con emozione il riconoscimento dato a Don Enzo. Nella motivazione si legge: «Attento ai bisogni dei poveri e alla formazione dei giovani». Nel profilo Facebook di don Domenico Luvarà si legge: «Ieri è stata una giornata significativa e memorabile per la Comunità “Santa Chiara”. Don Enzo Volpe, direttore e animatore della nostra Comunità Educativo-Pastorale, ha ricevuto dal primo cittadino di Palermo il riconoscimento “Tessera Preziosa del Mosaico Palermo” per il servizio educativo, formativo, pastorale e sociale che la nostra opera svolge nei confronti dei ragazzi, dei giovani e delle famiglie nel territorio Albergheria».
Dopo aver ricevuto l’onorificenza, Don Enzo ha ringraziato il Sindaco a nome della Comunità Santa Chiara per la Tessera Preziosa, ed ha affermato “che è il frutto di tutto quello che c’è dietro. Faccio semplicemente qualche nome perché davvero in città hanno dato la vita per i più poveri: Don Rocco Rindone, Don Ninì Scucces e Don Meli. Poi chiaramente tutti gli altri confratelli che sono passati e che hanno lavorato in Comunità; tanti laici, tanti volontari. Santa Chiara è una Comunità di riferimento dove la cosa più importante non è l’assistenza soltanto, che purtroppo può diventare assistenzialismo, ma è trovare una casa, un riferimento di famiglia. Il riconoscimento è riprodotto e rimandato a tutte queste persone e a quelle che verranno dopo, perché sia ancora e sempre Santa Chiara, e tutti quelli che lavoreranno e che sono presenti a Santa Chiara, un tassello importante per il bene di questa città. Grazie Sindaco di questo riconoscimento per la nostra casa, per la nostra Comunità”.
Sono state tante le manifestazioni d’affetto, di amicizia e di sostegno nei confronti di Don Enzo e della Comunità Santa Chiara, pervenute da tutta la Sicilia Salesiana e non solo.
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L’augurio è quello di continuare a contribuire con il proprio lavoro, con la propria missione e con una presenza profetica e creativa a costruire e generare vita e speranza nel territorio dell’Albergheria, attraverso i valori della solidarietà e fraternità.