Sono stati chiusi i festeggiamenti per l’ottantesimo anniversario di Fondazione dell’Istituto Salesiano “Don Bosco” Ranchibile. Martedì pomeriggio il Cardinale Francesco Montenegro ha presieduto una solenne concelebrazione, affiancato da don Giuseppe Ruta, ispettore dei Salesiani di Sicilia, da don Domenico Saraniti, direttore di Villa Ranchibile, e da molti sacerdoti salesiani.
Alla liturgia, che ha avuto luogo nel cortile della scuola, hanno partecipato circa duemila persone, tra giovani e genitori. L’Arcivescovo si è rivolto all’assemblea con la sua consueta semplicità, esortando i ragazzi a far tesoro degli insegnamenti di don Bosco, difendendo “A testa alta la propria dignità, senza strisciare nè piegarsi ai compromessi. Non preoccupatevi delle cadute – ha detto il presule -, sappiatevi invece rialzare come fanno i campioni veri che non restano mai a terra, ma trovano sempre la forza di riprendere la gara. Questa forza la trovate nell’amore per Dio e per il prossimo, come ha saputo trovarla il vostro Fondatore in tempi apparentemente così distanti dai nostri eppure molto simili”.
Al termine della Celebrazione il preside Nicola Filippone ha presentato una sintesi delle più importanti attività dell’anno, sottolineando l’impegno della scuola a favore della giustizia, attraverso la partecipazione di personalità impegnate in questo campo come Nino Di Matteo, Piero Grasso e Federico Cafiero de Raho. La serata si è conclusa con esibizioni di ragazzi e giovani che si sono cimentati in canti, balletti e sketch esilaranti. Al termine il tradizionale saluto ai maturandi fra la commozione dei parenti.
Da Giornale di Sicilia, 6 giugno 2018.
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