Anche quest’anno presso l’oratorio salesiano di Gela è partita l’iniziativa della solidarietà ai bambini di prima infanzia, grazie ai commercianti che hanno permesso di attuare questa bellissima esperienza di volontariato. Questa iniziativa si è svolta in alcuni centri sanitari e negozi di altro genere, richiedendo ai vari clienti di contribuire acquistando beni di prima necessità per i bambini più poveri.
Alcuni ragazzi(16 anni) del gruppo Audax, gruppo formativo dell’oratorio salesiano, seguiti dagli animatori Antonio Di Caro e Francesco Incardona, si son prodicati a spendere il proprio tempo nelle varie zone della città. I ragazzi inizialmente non sapevano a cosa stavano andando incontro, essendo la loro prima esperienza… abbiamo chiesto direttamente a loro di esternare le proprie emozioni…
Alyssa Toscano dice: “Nel momento in cui mi hanno chiesto se volessi partecipare a questa iniziativa (che viene svolta come ogni anno ormai dall’oratorio salesiano) ,ho accettato subito senza sapere a cosa sarei andata incontro; non appena mi hanno spiegato quello che avrei dovuto fare ho pensato subito di tirarmi indietro, per via del mio carattere un po’ schivo e per timore che la gente non mi rivolgesse la parola o mi rispondesse male (anche perché ,sarò sincera, spesso anch’io non mi fermavo ad ascoltare quello che avevano da dire ) ma ho cercato di affrontare le mie paure e di prendere quest’occasione come un’esperienza di vita che magari non avrei più avuto la possibilità di fare. E sono molto grata di aver ascoltato me stessa perché mi ha fatto vivere emozioni mai provate prima d’ora, il pensiero che la maggior parte delle persone che entravano ascoltavano quello che avevi da dire e magari nonostante dovessero spendere molto denaro per acquistare medicinali, contribuivano anche solo con un euro o acquistando qualche alimento mi ha reso felice. Ogni qual volta che alla cesta si aggiungeva qualcosa il mio cuore scoppiava di gioia e tutto questo mi fa pensare al valore anche delle piccole cose, come un piccolo gesto per noi, sarà visto da chi lo riceve un miracolo; l’unica cosa che ha confermato il mio pensiero e che mi ha dispiaciuto molto è stato che le persone che posseggono molto sono più egoiste di quelle che vanno avanti a stento. Spero che con questa iniziativa molte famiglie possano godere le feste natalizie con meno pensieri!”
Gabriele Comandatore dice: “È stata una bella idea questa iniziativa per i bambini bisognosi, è bello sapere che ci sono persone che approvavano questa iniziativa e magari con un piccolo gesto ci aiutavano a raggiungere il nostro obiettivo. Per quando riguarda me, mi sono molto divertito relazionandomi con la gente che entrava.”
Dice Sashenka La Spina: “È stata un’esperienza fantastica, mi sono divertita e ho scoperto anche i lati più sensibili delle persone che oltre ad averci dato la loro attenzione hanno anche partecipato ad una bellissima iniziativa. Anche con un piccolo gesto si può fare la differenza e grazie a tutti coloro che hanno partecipato tanti saranno i bambini che potranno ricevere affetto e gioia.”
Dice Domenico Giglio: “Abbiamo un poco sentito il freddo, ma aver riempito il cesto alla fine della serata per noi è stata una bella emozione e ha riscaldato i nostri cuori, la gente ci chiedeva quale iniziativa fosse e da dove venivamo, ci hanno fatto i complimenti.”
Leandro Aliotta dice: ” Anche se è stata la prima volta è stata un esperienza unica e da rifare… Vedere quelle persone che con un piccolissimo gesto danno da mangiare ai bambini molto piccoli è un emozione unica.”
Dice Beatrice Sciandrú: “Per me è la prima esperienza, e devo dire che è risultata più bella e significativa di quanto avessi immaginato precedentemente. Infatti attraverso questo importante progetto di volontariato ho capito quanto sia importante aiutare gli altri, coloro che non si trovano in un’agiata situazione economica. In base a ciò riflettevo anche sul fatto di quanto spesse volte ignoriamo la fortuna che ci è stata donata. Penso quindi che entrando a far parte di questo tipo di interventi si agisca per bonta d’animo e soprattutto in buona fede, in quanto si desidera donare a chi ha più bisogno il proprio aiuto mossi dallo spirito di fratellanza.”
Dice Giovanni Cacioppo: “All’inizio sembrava impossibile convincere la gente a donare qualcosa, ma alla fine con animo gentile tutto è arrivato da se, la cesta è stata riempita e questo ci ha riempieto il cuore di felicità. Con delle semplici azioni del genere si può rendere felice un bambino e la sua famiglia.”
Francesco Incardona (animatore del gruppo): “Inizialmente lasciando i ragazzi nelle varie zone erano impauriti e smarriti… Al ritorno, quando siam andati a riprenderli, i loro volti erano si stanchi, ma felici, sia per le ceste stracolme di materiale di ogni genere (erano cosí piene che facevamo fatica a sollevarle) e sia x la bontá delle persone che hanno contribuito a questa iniziativa. Sentire i loro racconti, la loro gioia nel raccontare l’esperienza è una sensazione che a parole è difficile spiegarla. Per un attimo mi son rivisto in uno dei tanti sogni di don Bosco letti, dove i suoi ragazzi erano felici nel far bene anche le piccole cose, proprio come questi ragazzi di oggi. Basta veramente poco per farli sentire importanti anche in questa città, dove risalta solo violenza, aggressività e stare sui social.
Il prossimo appuntamento è sabato 22 nel pomeriggio, quasi alla vigilia di natale, nei vari punti vendita della nostra città, quindi carissimo cittadino se troverete in giro uno di questi ragazzi, soffermatevi anche nel regalare un sorriso, valorizzando questa iniziativa.”
LE LOCANDINE DEGLI EVENTI