Pubblichiamo una notizia riguardante il Don Bosco di Palermo Ranchibile pubblicata lo scorso giovedì 21 novembre sul Giornale di Sicilia
Dalla Cina alla Spagna, con entusiasmo. Tornato il gruppo in trasferta in Asia orientale nelle prime settimane di ottobre, un altro ne è partito per uno stage a Siviglia. Dal 20 al 27 ottobre, una sessantina di alunni del liceo classico e dello scientifico ha avuto l’opportunità di uno scambio culturale con una scuola salesiana spagnola. Noi partecipanti siamo stati selezionati in base al merito, quindi ai voti in pagella. Ad accoglierci, con calorosa ospitalità, è stata la residenza «Casa de cursillos de cristianidad». Durante la settimana, abbiamo svolto molte attività, sia culturali che ricreative. In-tanto, una visita agli splendidi monumenti della città: la Cattedrale, il Real Alcazar, la Plaza de Toros, ricchi di sto-ria e di memoria di popoli antichi. Tappa anche a Plaza de España, puerta Jerez e nel quartiere de Las Setas, sbirciando nelle tradizioni e nella vita quotidiana, tra le bancarelle dei mercati e i vicoli del centro storico. Poi ci siamo messi alla prova sul campo, realizzando alcuni video per il nostro progetto finalizzato al potenziamento della conoscenza della lingua spagnola. Dovevamo interagire con alcune persone che incontravamo in strada. Quante risate e un gran divertimento! D’obbligo, naturalmente, uno spettacolo di flamenco, al quale abbiamo assistito una sera, nel «Palacio Andaluz». Ci siamo concessi anche una serata in discoteca, con musica spagnola. Ma di mattina, tutti rigorosamente a scuola, all’Istituto Salesiano Santisima Trinidad. Nelle classi eravamo smistati, a gruppi di cinque, nelle diverse sezioni del liceo. Assistevamo alle lezioni e i professori ci rendevano partecipi del-le spiegazioni, assieme ai loro alunni. Spesso, i docenti facevano degli interessanti confronti tra la loro cultura e quella nostra. Nella scuola spagnola abbiamo legato molto con i nostri coetanei, che sono diventati nuovi amici. Il mo-mento della partenza, infatti, non è stato un addio, ma un arrivederci. Nonostante la distanza, adesso noi continuiamo a sentirci con loro e a intera-gire. Un’esperienza straordinaria, che ci ha formato, reso indipendenti e più maturi. È bello pensare che don Bosco ha costruito e realizzato una grande comunità, nel XIX secolo. E questa sua opera è ancora attiva, attuale e unita.
Chiara Caramazza Vittoria Dell’Oglio
II Liceo classico – Don Bosco Ranchibile