Palermo Don Bosco Ranchibile

Le donne e la Costituzione, un premio alla «Don Bosco»

CERIMONIA AL QUIRINALE. Cinque studentesse della terza media, che hanno realizzato una ricerca su Elisa Conci, hanno incontrato il presidente Sergio Mattarella

Riportiamo la notizia, pubblicata sul Giornale di Sicilia il 9 marzo 2018, riguardante la Scuola Secondaria di I GRADO del Don Bosco Ranchibile, che è una delle sedici scuole vincitrici del concorso “Le Madri della Costituzione”.

La cerimonia di premiazione è avvenuta giorno 8 marzo 2018, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, alla presenza del Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, e del Ministro dell’Istruzione, on. Valeria Fedeli.  Il concorso è stato promosso dal Miur e dalla Presidenza del Consiglio, con l’Alto Patrocinio della Corte Costituzionale.

“Le Madri della Costituzione” è un altro importante  riconoscimento al lavoro svolto da Salesiani e Laici per rendere il Don Bosco Ranchibile una scuola innovativa, che ha a cuore la formazione integrale degli studenti secondo lo stile di San Giovanni Bosco.

(PG)


L’articolo

CERIMONIA AL QUIRINALE. Cinque studentesse della terza media, che hanno realizzato una ricerca su Elisa Conci, hanno incontrato il presidente Sergio Mattarella

Le donne e la Costituzione, un premio alla «Don Bosco»

Una valigia colma di speranza, qualche conoscenza in più sulla sto­ria della Costituzione italiana e un pizzico di orgoglio palermitano. Cin­que ragazze di terza media della se­zione A dell’istituto Don Bosco Ranchibile sono partite mercoledì pome­riggio per Roma. Ieri mattina erano state imitate al Quirinale per incon­trare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che le ha premiate per il lavoro svolto nell’ambito del concorso indetto dal Miur sulle don­ne che contribuito alla scrittura della Costituzione. Ad avere questo privilegio sono state le alunne Virginia Gua­rino, Alessandra Pomo, Adele di Rosa, Marta Mugavero ed Ada Maria Rizzo.

Il concorso aperto alle scuole se­condarie di primo e secondo grado che aveva come obiettivo lo studio, la riflessione e la realizzazione di elabo­rati sulla vita e sull’operato delle ven­tuno donne che collaborarono alla realizzazione della Costituzione. Ad ogni regione italiana è staro affidato lo studio di una di loro. Gli studenti sici­liani si sono occupati di ricostruire la storia di Elisabetta Conci. Il progetto prevede che le istituzioni scolastiche «adottino» una Madre Costituente e che, durante l’anno scolastico, ap­profondendone il percorso di vita personale e pubblica, producano una ricerca sulla attività professionale, politica e sul ruolo che la Madre Costituente ha avuto nel panorama pub­blico italiano, prima, durante e dopo i lavori dell’Assemblea costituente.

Elisabetta Conci, conosciuta come Elisa, è nata a Trento nel 1895. Era ap­passionata di musica classica ed era una donna molto religiosa. «È stato un onore per le nostre studentesse andare a Roma per ritirare questo ambito riconoscimento – commenta senza non poca emozione Nicola Filippone, preside del Don Bosco di via Libertà – è stato un progetto molto for­mativo per tutti che abbiamo portato avanti |per tutto l’anno scolastico. È un modo per insegnare ai ragazzini la storia del nostro Paese in modo diver­so e di certo più attrattivo del tradizio­nale libro di educazione fisica. Abbia­mo fatto riflettere anche sul particola­re momento della scrittura della no­stra costituzione che è stata la prima occasione per le donne in Italia di esprimere la loro opinione con il vo­to».

le studentesse hanno incontrato ieri mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. «È un palermitano come noi – affermano – siamo state molto onorate di incontrarlo cosi da vicino quando di solito lo vediamo durante il telegiornale o nel tradizionale discorso di Capodanno. È stato bellissimo visitare la città di Roma che è anche la nostra capitale. Al ritorno racconteremo tutto ai nostri compagni». (‘SARA’) SABRINA RACCUGLIA

 

(Articolo tratto dal Giornale di Sicilia, del 9 marzo 2018)