Lunedì 12 Novembre i quinti anni dell’istituto Don Bosco Ranchibile hanno partecipato ad un incontro con Marco Damilano, Direttore de “l’Espresso”, autore del libro “Un atomo di verità”.
L’argomento esposto è il sequestro di Aldo Moro ,che, secondo Damilano, ha segnato la fine della Repubblica dei partiti. L’autore torna su quell’istante, le nove del mattino del 16 marzo 1978, in cui il presidente della Dc fu rapito e gli uomini della sua scorta massacrati. Fu l’inizio di un dramma nazionale e di una lunga crisi per la politica italiana.
Dopo aver presentato brevemente il volume, gli studenti hanno posto numerose domande, sia di tipo divulgativo, sia personali dirette all’autore. Non sono mancate le riflessioni sulla situazione politica che il nostro paese sta vivendo, ma sopratutto si è affrontata la questione sulla differenza tra i politici di allora (con riferimento alle figure di Aldo Moro, Enrico Berlinguer, Sandro Pertini e Francesco Cossiga) e i politici di oggi.
Il dialogo poi si è concentrato sui diversi atti terroristici che hanno sconvolto non solo l’Italia ma tutta l’Europa, nel corso degli ultimi decenni.
Si è parlato della strage di Capaci e di Via d’Amelio 1992, di quella di Bologna 1980, di quella di Piazza della Loggia 1974, e come questi eventi siano stati fondamentali nonché tragici per tutti coloro che li hanno vissuti.
Damilano spiega perché siano visti in maniera diversa da quelli delle grandi capitali europee degli ultimi anni, come Charlie Hebdo nel 2015, e ancora Manchester, Nizza, Londra, e di nuovo Parigi, e insieme a loro tante altre.
È stato un incontro altamente formativo, che ha dato ai ragazzi la possibilità di confrontarsi con una realtà molte volte sconosciuta e sottovalutata, ma che deve essere una guida affinché dal Don Bosco Ranchibile non escano solo bravi cristiani, ma sopratutto onesti cittadini.
Claudia Campanella, V scientifico A