Modica

Festeggiamenti in onore di don Bosco a Modica

Famiglia Salesiana in festa

Il 31 gennaio la Famiglia Salesiana ricorda il proprio Santo Fondatore: San Giovanni Bosco, in tutto il mondo sono diverse le iniziative: incontri, feste, momenti di preghiera e celebrazioni. Anche a Modica è in corso un lungo programma di appuntamenti per onorare il Santo dei Giovani.

Il 24 gennaio scorso, presso la Parrocchia Madonna delle Lacrime, c’è stata la presentazione della strenna del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, decimo Successore di Don Bosco, dal titolo “Buoni cristiani e onesti cittadini. «Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra»”. L’evento cittadino ha visto gli interventi di Antonello Buscema, ex Sindaco di Modica, della dott.ssa Rosaria Lisi, biblista e psicoterapeuta e di Sr Carla Monaca, direttrice delle FMA di Modica e catecheta.

Inoltre dal 26 al 30 gennaio si sono tenute, nelle varie realtà salesiane delle città e in diverse parrocchie, momenti di preparazione alla festa con il Triduo in onore a Don Bosco.

Oggi 30 gennaio alle 20.30 è prevista la Veglia di preghiera: “Io abbozzo, voi stendete i colori” (MB XI 309), un momento di preghiera e di riflessione cittadino, presieduto da Don Vincenzo Rosana, presso la Chiesa di San Giovanni a Modica Alta.

La veglia è un momento di preghiera che si vivrà in comunione con tutte le realtà salesiane siciliane, si tratta un momento pensato e preparato dai Salesiani studenti di Teologia dell’Istituto Teologico San Tommaso di Messina.

I festeggiamenti raggiungeranno il clou, giorno 31 gennaio, con la tradizionale passeggiata con don Bosco, che alle 16.00 muoverà dall’Oratorio Salesiano di Modica Alta, per poi arrivare alle 18.00 nel Corso Umberto I dove, presso la Chiesa Madre di San Pietro, ci sarà la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal S.E. Mons. Carmelo Cuttita, Vescovo di Ragusa. La celebrazione è animata dai giovani delle varie realtà cittadine.

A conclusione della celebrazione, è previsto il tradizionale omaggio floreale al monumento di Don Bosco presente in Piazza Principe di Napoli, il momento è curato dagli Ex Allievi di Don Bosco dell’unione di Modica.

La chiusura dei festeggiamenti in onore di San Giovanni Bosco è prevista il primo febbraio con grandi giochi negli oratori salesiani della città: “Il cortile di don Bosco” presso l’Istituto delle suore salesiane nella Circonvallazione Ortisiana, e lo “Spettacolo di Giocoleria” press l’Oratorio Salesiano “San Domenico Savio” a Modica Alta.

La festa di don Bosco si celebra a Modica interrottamente dal 1907 anno in cui arrivarono i primi Salesiani in Città, segno di una grande devozione e tradizione. Confermata anche da Don Luigi Ricceri, sesto successore di don Bosco, che a Modica visse un anno della sua formazione.

Nelle sue memorie scrive: «[Modica] era un opera assai modesta (pochissimi confratelli) e relativamente giovane. Situata in un quartiere popolare detto “Milano-Palermo”, ricordava così la disastrosa alluvione che aveva provocato nella parte bassa della cittadina distruzioni, morti e desolazione. Sulle rovine, con gli aiuti efficaci provenienti appunto dalle due città, era sorto il quartiere, intitolato poi ad esse per doverosa riconoscenza. L’opera nostra si limitava in pratica al solo Oratorio quotidiano, molto attivo e frequentato assiduamente da un numeroso gruppo di giovani studenti riuniti nel Circolo Don Bosco, diventato in breve tempo centro motore di svariate iniziative che si riflettevano beneficamente in tutto l’ambiente cittadino, specie giovanile».

Modica è legata in modo particolare ai Salesiani, fece richiesta allo stesso Don Bosco per aprire una casa nella città. Don Michele Rua, primo successore di Don Bosco, venne per ben due volte a Modica, nel 1900 e nel 1906, e qui dopo varie insistenze: del Vescovo di Noto, della cittadinanza modicana e di altri notabili della città di Milano, decise di aprire una casa nel quartiere Milano-Palermo, i salesiani vi arriveranno nel 1907 con un oratorio, mentre le suore salesiane erano già presenti nella città nel 1901 presso la Casa delle sorelle Abate.

In occasione dell’apertura del processo di Beatificazione del Servo di Dio Nino Baglieri, il 12 marzo 2012 è venuto in visita a Modica e a Noto anche don Pascual Chavez, nono successore di Don Bosco. La storia salesiana a Modica è destinata a grandi cose grazie all’impegno di consacrati (preti e suore), laici, giovani e meno giovani che ancora oggi continuano il Sogno di don Bosco nella Città di Modica con coraggio e passione educativa.

 

Pierpaolo Galota

Redazione Insieme