Il 12 giugno 1913 nasceva a Mineo, un paesino sito sulle pendici nord-occidentali dei monti Iblei, appartenente alla Città Metropolitana di Catania, un grande missionario salesiano Don Antonio Bucceri.
Nel 1929, l’anno della grande depressione, la grande crisi storica successiva al primo conflitto mondiale, un anno di crisi non solo economica, ma anche valoriale; il giovane Antonio sceglie, allora sedicenne, di dare una svolta alla sua vita, decide di seguire Cristo più da vicino, in particolare facendosi servo dei giovani con lo stile di don Bosco. Nel 1929, infatti, entra nel Noviziato Salesiano “Sacro Cuore” di San Gregorio, e si affida alle cure del maestro del tempo, don Giacinto Luchino, (maestro dei novizi dal 1921 al 1933), in noviziato il giovane Antonio si forma alla vita salesiana, conoscendo giorno dopo giorno il carisma, e così il 25 ottobre 1930 emette la sua prima professione come Salesiano di Don Bosco.
Dopo i primi anni di vita salesiana dedicati al completamento degli studi liceali e filosofici, matura la scelta di vivere la sua consacrazione come missionario ad gentes, nel 1934 infatti viene destinato in India, la sua vita salesiana continua e diviene sacerdote il 5 novembre 1938.
La sua vita apostolica in India è instancabile, si impegna in tutto e per tutto per la popolazione indiana, ha contribuito allo sviluppo dei servizi sociali, della comunità, della letteratura e della fratellanza religiosa. In particolare don Bucceri ha servito per oltre 25 anni il distretto dei Monti Garo Occidentali, in questa zona fece costruire l’attuale Cattedrale di Tura, numerosi centri educativi e diede una grande impulso alla letteratura religiosa, impegnandosi in prima persona nelle pubblicazioni. Don Antonio Buccieri rese la sua anima a Dio il 3 novembre 1998, dopo una vita dedicata a fare del bene ai giovani.
Il 26 gennaio 2018, nel giorno della 69ª Festa della Repubblica Indiana, nell’anno ventennale del suo ritorno alla Casa del Padre, l’amministrazione del distretto dei Monti Garo Occidentali, Stato di Meghalaya, ha assegnato il riconoscimento “Premio speciale” per la passione e l’impegno che don Antonio a profuso a favore del popolo indiano, la notizia è stata resa nota dall’Angenzia Info Salesiana (ANS) il 7 febbraio 2018.
Pierpaolo Galota
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