
Accolgono Don Ángel il direttore, don Domenico Luvarà, la comunità salesiana e la CEP, raccontando la bellezza e la gioia di abitare in un luogo che è arricchito dalla diversità culturale e dalle varie etnie del quartiere; vengono anche evidenziate le difficoltà nel vivere in un luogo dove la dispersione scolastica e la malavita è ad alti livelli. Durante la visita, Marco Sorrentino, giovane presidente dell’associazione TerradaMare con sede nella parrocchia di San Nicolò, espone lo scopo del loro operato, ovvero guida per i turisti, in particolare oggi ha messo in luce la bellezza della chiesa di Santa Chiara quale ex convento storico delle suore di clausura.
Il Superiore Maggiore, dopo aver espresso la gioia di visitare la presenza salesiana a Ballarò, definisce l’opera casa aperta per tutti, dove la condivisione di ciò che si è diventa dono prezioso per l’altro; infine si rivolge alle famiglie ucraine che hanno trovato, in casa Santa Chiara, ospitalità dopo la fuga dalla guerra, ricordando che i salesiani sono con loro.