San Cataldo

Approfondimento proposta pastorale 2021-2022: Capitolo II. La semina

E si, ci siamo! E’ arrivato il periodo della semina anche in Oratorio.

Dopo la necessaria preparazione del terreno, con l’aratura del campo e il tracciamento dei solchi, è giunto il tempo di deporre i semi e di attendere – “mossi dalla speranza” e con la proverbiale pazienza del contadino – che essi crescano e portino frutto, molto frutto.

Ed è proprio questo il processo che i membri dei Consigli di tutti i Gruppi e Associazioni dell’Oratorio hanno avviato lo scorso mercoledì, 17 novembre, nel corso di un arricchente incontro con il nostro concittadino, don Arnaldo Riggi, invitato a presentare la seconda parte della “PropostaPastorale 2021/2022” che riguarda proprio la “semina”, perché cerca di gettare le basi per poter poi camminare nel migliore dei modi.

Partendo da una rilettura del “sogno dei nove anni” – pagina “sacra” della nostra tradizione spirituale che tocca gli affetti, muove all’azione e genera identità -, don Arnaldo ha presentato l’hashtag che ci guiderà durante questo anno pastorale – #MakeTheDream – e che ci ricorda che il sogno della missione salesiana va costruito, non si può  improvvisare.

Saremo accompagnati, in questo percorso, non solo dalle parole di Maria  “Renditi umile, forte e  robusto” che  invitano Giovannino Bosco a lavorare sul suo carattere, ad assumere  una personalità tanto tenera quanto solida, ma anche da un maestro di vita  cristiana e di spiritualità giovanile, quale è San Francesco di Sales.

A questa premessa ha fatto seguito la consegna alla Comunità Educativa Pastorale di dieci “semi” da coltivare nella nostra specifica realtà sancataldese:

  1. Conversione disponibilità al cambiamento
  2. Riflessione discernere per distanziarsi dall’immediato e andare in profondità
  3. Relazione personale con Cristo Entrare in intimità con Gesù
  4. Dolcezza Essere “simpatici” … farsi voler bene
  5. Obbedienza Ascolto dell’altro. Essere obbedienti ai nostri padroni: i giovani
  6. Studio Discepoli perché disciplinati. Cura della formazione personale e comunitaria
  7. Guardarsi attorno Coltivare e allenare lo sguardo salesiano della realtà circostante
  8. Consapevolezza di sé Umili: fragili, bisognosi di Dio e degli altri. Forti: animo capace di resistere ai fallimenti. Robusti: uomini maturi nella fede e nella vita per non fuggire dal sacrificio della missione
  9. Concretezza Sguardo rivolto al cielo ma piedi ben saldati a terra! Giungere a scelte concrete senza restare troppo in aria.
  10. Ottimismo Testimonare la speranza e credere nei sogni

Un vero e proprio “decalogo” per i figli di un grande “sognatore”, un percorso  che richiede l’indispensabile passaggio dall’interpretazione alle scelte, affinché i semi producano frutto.

E se il “decalogo” può sembrare impegnativo, ancor di più lo è la premessa: saremo efficaci solo nella misura in cui saremo capaci di sognare “insieme”, capaci di vivere – insieme alla Chiesa tutta – il nostro percorso “sinodale”, perché – come ci ricorda spesso il nostro Ispettore – “da soli si va’ veloci, insieme si va’ lontano”.

A lavoro, dunque, nella certezza che, con l’impegno di tutti e di ciascuno, il raccolto sarà abbondante!

Luciano Arcarese