Dopo due anni di stop, dovuto alla pandemia di covid-19, il quartiere di Ballarò e l’Albergheria torna a ripopolarsi di artisti. Dal 22 ottobre al 24 ottobre si è tenuto il 5° Festival internazionale delle arti di strada Ballarò Buskers.
La tre giorni di spettacoli itineranti ha visto la partecipazione di giocolieri, clown e teatranti, che hanno donato risate e sorrisi ai più piccoli, ma anche ai grandi.
Quest’anno a motivo del perdurare dello stato emergenziale, il festival non si è potuto realizzare per le strade del quartiere, ma all’interno di strutture, tra queste hanno dato la disponibilità anche l’Oratorio Salesiano di Santa Chiara, che grazie ai cortili ha dato la possibilità a tutti di assistere agli spettacoli in sicurezza.
“Per noi dell’Oratorio di Santa Chiara – afferma il direttore don Domenico Luvarà – è stata una grande e bella collaborazione. È un piacere creare rete e favorire, grazie ai nostri cortili, manifestazioni culturali come il Ballarò Buskers.”
Il festival è sostenuto da una rete di associazioni, enti e abitanti. L’obiettivo è sempre quello di promuovere e sostenere il mercato storico di Ballarò e le iniziative di rivalutazione del territorio, grazie all’apporto di saltimbanchi, circensi, acrobati e artisti di strada.
Pierpaolo Galota