Anche il terzo incontro di “Formazione SDB-LAICI”, organizzato dai Salesiani di Sicilia, focalizzato sul tema “Assistenza salesiana/Sacramento della Presenza: abitare i mondi vitali dei giovani”, ha registrato significativa partecipazione e viva attenzione. Indubbiamente stimolante la relazione sull’argomento tenuta dal dr. Alessandro Iannini, psicologo e docente, esperto nelle problematiche giovanili e familiari, nella formazione degli operatori sociali e volontari, nel settore della rieducazione dei minori.
Il relatore ha posto alla riflessione il bisogno di un rinnovamento del cammino educativo da basare decisamente su una rete di rapporti umani inclusivi in cui ognuno si senta realmente accolto e coinvolto in un contesto di comunità aperta dove si possa “star bene”, tra “gente allegra”, in una atmosfera di reciproca condivisione.
Iannini ha indicato come elemento cardine di riferimento la scelta di privilegiare il rapporto educativo verso i giovani con un impegno sociale verso i più poveri con spirito di accoglienza spirituale e umana, aperta verso i ragazzi con diverse culture e fedi.
Ha quindi sottolineato come sia importante che l’educatore senta, e faccia percepire, l’essere generosamente disponibile con un atteggiamento “che non tende all’appagamento personale, ma a soddisfare le miserie degli altri”. In altri termini tenere presenti le parole del Rettor Maggiore che incoraggia a percorrere “un itinerario educativo che comincia con l’andare incontro all’altro” ed il suggerimento di Papa Francesco che ricorda “….che siamo noi che dobbiamo andare incontro all’altro per fare comunione, per realizzare un cambiamento sociale che ci permetta di partecipare alla comunità vivente del Signore”.
Il relatore, inoltre, ha messo in evidenza come sia cruciale tenere presente che il compito di chi educa sia di: “….aiutare gli altri a camminare avendo occhi e orecchi attenti. Per farlo c’è un unico modo: rendersi credibili e degni di fiducia” ed ancora “…però la fiducia, come tutte le dimensioni vitali non passa per educazione (ex ducere tirare fuori) ma per induzione (in-ducere mettere dentro): per ricevere fiducia occorre darla per primi”
Rimanendo sul pensiero del Rettor Maggiore, Iannini, riferendosi al CG 28, evidenzia come nell’azione programmatica sia fondamentale dare la «priorità assoluta per i giovani, i più poveri e i più abbandonati», con la profonda convinzione che «…se un giorno dovessimo abbandonare i ragazzi, i giovani e, tra loro, i più poveri, sarebbe l’inizio della morte della nostra Congregazione”. Allo stesso tempo attenzione particolare va rivolta al fenomeno migratorio, e sull’argomento ancora il CG 28 afferma che “i migranti non possono essere un problema, sono per noi Salesiani di oggi una grande opportunità per incontrare Gesù”.
Tra le conclusioni dell’intervento Iannini ha fatto riferimento all’approccio ecologico (al quale il Rettor Maggiore ha dedicato una precedente Strenna) sulla traccia della Laudato si’ di Papa Francesco che, nel proporre il concetto della “ecologia integrale”, ci dice che “tutto è collegato” e la cura del creato, della casa comune, è intimamente unita a quella delle comunità umane: «Oggi non possiamo non riconoscere che un vero approccio ecologico diventa sempre un approccio sociale, che deve integrare la giustizia nelle discussioni sull’ambiente, per ascoltare sia il grido della terra sia il grido dei poveri».
Un articolato e vivace dibattito è seguito all’intervento di Iannini.
Prof. Alfredo Petralia, presidente Ex Allievi Salette CT