Messina

Veglia Don Bosco 2023 animata dal MGS Messina

Presente Mons. Rumeo, Vescovo eletto di Noto

Una grande quercia simbolo della vita che rifiorisce da dipingere con i colori della speranza e della fede, il ricordo della “prima volta” in oratorio, la voglia di ritrovarsi per pregare, cantare, far festa, traducendo in impegno concreto il sogno di don Bosco. “Noi ci stiamo” è lo slogan con il quale oltre 200 giovani messinesi si sono ritrovati lunedì sera nella chiesa parrocchiale Stella Maris di Minissale per vivere la tradizionale veglia che anticipa la solennità di san Giovanni Bosco. Un momento di grande intensità scandito da preghiere, canti e la lettura di testimonianze di ragazze e ragazzi legate all’esperienza vissuta negli oratori salesiani, “casa e scuola di comunione”: li ha definiti così mons. Salvatore Rumeo (ex allievo salesiano e docente di Sociologia della condizione giovanile presso l’Istituto Teologico San Tommaso di Messina) neo eletto vescovo di Noto che il 18 marzo prossimo sarà ordinato nella basilica cattedrale di San Nicolò. Alla veglia, organizzata dal Movimento giovanile salesiano (MGS) della città dello Stretto coordinato da suor Clelia La Placa e don Stefano Cortesiano, erano presenti i religiosi e le religiose dell’ordine, l’ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Sicilia suor Angela Maria Maccioni, i direttori della comunità salesiana del San Tommaso e dell’Istituto teologico, don Giuseppe Cassaro e don Gianni Russo, cooperatori, ex allievi, membri della Consulta cittadina della famiglia salesiana coordinata dal prof. Nicola Antonazzo, famiglie e gruppi parrocchiali che hanno scelto di conoscere e diffondere il carisma di uno dei santi più amati al mondo, portavoce di un messaggio sociale, pedagogico e religioso straordinariamente attuale. “Noi ci stiamo” è il tema che scandisce il percorso annuale del MGS di Messina, a conferma dell’impegno dei giovani che vivono l’esperienza dell’oratorio nelle realtà salesiane, pronti a metterci la faccia e a sporcarsi le mani per migliorare la società attraverso le scelte più difficili e coraggiose che la vita pone davanti. “Il sogno di don Bosco continua a vivere nei giovani; a loro dobbiamo far sentire il senso di appartenenza a una Chiesa capace ancora di alimentare la speranza”, ha detto Rumeo. La serata è stata animata dal coro dei giovani diretto da Emanuele Geraci e Giuseppe Priolo.

Rachele Gerace