Prendi una serie tv rinomata e amata dai ragazzi, una stanza abbastanza grande da contenere l’ambientazione di tre stagioni e spazia con la tua fantasia: il gioco è fatto!
Dopo una settimana di duro lavoro da parte degli animatori dedicato al restauro della sala destinata alla festa di giorno 22. Stucco a sinistra, pittura a destra, massicce dosi di fantasia e aiuto di qualche papà… dopo tanta fatica e tanto impegno condivisi, siamo riusciti a realizzare una bellissima serata alternativa, all’insegna del divertimento e della spensieratezza.
La serata è iniziata, dopo un rigoroso e attento controllo del Super Green Pass, intorno alle ore 20:45 dopo la novena di Natale delle ore 20:00 a cui hanno partecipato tutti i ragazzi invitati alla serata.
Come dicono sempre i nostri cari salesiani: “prima di nutrire il corpo è necessario nutrire lo spirito!”.
I ragazzi sono stati accolti con la sigla della serie e, dopo aver sistemato cappotti e borse nell’apposita stanza, si sono immersi nell’atmosfera dello “Snow Ball” della Middle School di Hawkins, il ballo di Natale che chiude la seconda stagione di Stranger Things. Abbiamo puntato molto sul Ballo di Natale per essere coerenti con il periodo natalizio in cui abbiamo organizzato la serata.
Sulla porta un cartello con la scritta “Demogorgons are not allowed” accoglieva tutti ricordando che abbiamo voluto concentrare la festa sul valore dell’amicizia per i ragazzi della serie e sulle relazioni che si sono instaurate fra loro nel corso delle tre stagioni.
Abbiamo cercato di ricreare alcune scene della serie: quando il laboratorio di Hawkins viene chiuso, il celebre “Scoops Ahoy – Ice Creams Parlor”, la gelateria dove lavorano Steve e Robin, il famosissimo muro di Joyce con l’alfabeto e le luci, ecc…
Su una parete abbiamo proiettato alcuni spezzoni della serie, concentrandoci sull’amicizia e sulle sane relazioni. Chiaramente sala è stata protagonista di numerosi scatti durante la serata.
La serata è stata animata dal dj Simone Giannone con musica mista tra anni ‘80 (periodo in cui è ambientata la serie) e musica commerciale, balli di gruppo, canzoni da cantare a squarciagola e chi più ne ha, più ne metta!
Inoltre, abbiamo voluto “accendere” la serata con un tocco speciale: abbiamo consegnato ad ogni partecipante due bastoncini e abbiamo acceso le “stelle scintillanti”, così come hanno fatto i ragazzi
della serie nella terza stagione.
Quest’iniziativa è stata l’occasione per cercare di tornare alla normalità e penso che, forse, ci siamo riusciti! I ragazzi sono rimasti molto contenti della serata, che, a quanto pare, ha soddisfatto le loro aspettative.
Rimanendo fedeli al tema di quest’anno, “Amati e Chiamati”, noi animatori ci siamo messi in gioco, abbiamo colto la chiamata del Signore a spendere il nostro tempo per organizzare qualcosa che potesse far tornare nei ragazzi l’amore per l’oratorio e allo stesso tempo che potesse far conoscere a chi è nuovo il mondo salesiano e la nostra grande” famiglia”.
Crediti per le foto: Elisa Spataro, Arianna Occhipinti
Articolo di Arianna Occhipinti