L’Oratorio Salesiano di Alcamo, appartenente all’Ispettoria Sicula (ISI), ha realizzato, con la partecipazione dei ragazzi dell’oratorio, tre brevi video che raccontano alcune fasi della vita di Don Bosco traendo spunto dalle “Memorie dell’Oratorio”. Nato per dare voce alla Strenna 2021, che ha per titolo “Mossi dalla speranza”, il progetto intende parlare di speranza calando il suo significato in alcuni avvenimenti che hanno profondamente segnato la vita di Don Bosco.
“Non si tratta di una semplice successione cronologica, ma di una rilettura dello scritto del santo in cui è tangibile il grande esempio di speranza che viene offerto, dove la speranza diventa proprio ‘geografia’ nel buio” ha spiegato il giovane salesiano in formazione Orazio Moschetti, della comunità di Alcamo.
Il primo video ha per titolo “La vita marchiata da un sogno” e racconta gli anni dal 1815 fino al 1835. Già nei primi anni di vita del santo la speranza ha sempre accompagnato Giovannino e lo si può vedere nel grande esempio testimoniato da mamma Margherita, dall’incontro con don Calosso e don Cafasso, dall’impegno e dalla fatica dimostrati nello studio, dalle relazioni umane che facilmente il giovane santo riusciva a instaurare, per esempio con Luigi Comollo o l’ebreo Giona. La strada di Don Bosco è già segnata dalla speranza, la stessa strada che lui percorrerà verso la realizzazione di un sogno che ancora oggi continua e fa sperare tante persone in tutto il mondo.
Il secondo video, “Trovare una geografia nel buio”, racconta gli anni dal 1835 al 1845. Don Bosco diventa sacerdote e inizia subito a cercare un posto dove poter accogliere tutti i ragazzi che incontrava per strada, spesso orfani e senza insegnamenti. È proprio qui che la speranza agisce: nonostante le continue difficoltà, riesce a trovare un luogo adatto per i suoi ragazzi. Mosso dall’amore e dalla speranza riesce a sua volta sempre a condividere questi doni: la speranza è geografia nonostante tutto sia buio. Anche quando il cammino sembra difficile, il santo si affida a Colui e a Colei che già da bambino gli avevano indicato il campo nel quale avrebbe dovuto lavorare. Speranza e affidamento nella preghiera hanno contribuito alla realizzazione di un cortile. La vita in oratorio è un continuo gioco di squadra, che però getta le basi per vivere con gioia e ritrovare, in sé stessi e negli altri, Gesù.
Il terzo video ha per titolo “L’albero cresce ed estende i rami”. Dal 1845 i ragazzi di Don Bosco hanno finalmente trovato un luogo in cui stare, nel quale poter imparare tutti gli insegnamenti che egli poteva donargli. Non c’era però un momento di riposo né per i ragazzi, continuamente impegnati ad aiutare il santo, né per Don Bosco, il quale si ammalò improvvisamente a causa delle fatiche che tutti i giorni era costretto ad affrontare. I suoi ragazzi però non si perdono d’animo, pregano intensamente e gioiscono per la guarigione del loro Padre, Maestro ed Amico. Mamma Margherita accorre in aiuto del figlio. Da questo momento in poi la Grazia si riversa nell’immenso progetto/sogno di Don Bosco, che lui stesso comprenderà solo nel 1887. “A suo tempo tutto comprenderai”, gli aveva promesso la Madonna. E la speranza e il continuo affidamento a Gesù e Maria non hanno neppure per un attimo deluso Don Bosco perché “chi si rimette pienamente a Dio, è impossibile che non venga esaudito”.
I testi dei video sono a cura di: Arianna Coppola, Christian Cammarata, Federico Giacalone, Francesca Cammisa, Giovanni Campo, Giuseppe Adamo, Irene Pipitone, Liberio Giorlando, Marco Raspanti, Maria Maniscalchi, Maria Antonina Calandrino, Monica Caradonna, Rosa Battaglia, Samuele Viola, Silvia Vaiasuso e Alessia Milotta.