Riportiamo un articolo apparso su “La Sicilia” lo scorso 25 luglio
Un mese di attività tra giochi e gare sportive, momenti di preghiera e riflessione. Il grest della chiesa di San Domenico Savio, condotto all’oratorio salesiano, ha rappresentato la primavera iniziativa di aggregazione per un folto numero di bambini e ragazzi tenutasi in città nel post emergenza. Numeri contenuti: sono stati 150 i grestini ai quali si aggiungono 70 animatori tra giovani e adulti. Grazie ad una rigida osservanza dei protocolli di sicurezza anti contagio, tutto è andato nel verso giusto e i piccoli partecipanti hanno potuto vivere un’esperienza positiva nell’estate della pandemia. «Un’esperienza diversa rispetto a quella degli anni passati – racconta Paola Migliore, animatrice dell’attività di chitarra – all’inizio tutto sembrava complicato, ma grazie ad una piena responsabilità è diventato presto normale utilizzare le mascherine, igienizzarsi le mani e sanificare i materiali. L’appoggio degli adulti è stato fondamentale, abbiamo creato una bella squadra che ha saputo affrontare e vincere questa sfida».
«Sono cresciuto nell’ambiente Salesiano – aggiunge Patrick Giarrizzo. istruttore di basket – quando frequentavo il Grest io alla fine degli anni ’80 andavamo a piedi alla stazione, poi si prendeva il treno per Falconara e da lì il cammino a piedi fino al mare. Altri tempi. Quest’anno data la situazione delicata ho deciso di mettermi al servizio della causa, i numeri ridotti hanno permesso di lavorare in sicurezza. Anche come genitore sono contento dell’andamento del grest».
La “regia” è stata del direttore dell’oratorio don Alfredo Calderoni, che ha coordinato ogni momento «I sacrifici – dice soddisfatto – sono stati ripagati. In tanti all’inizio mi dicevano di lasciar perdere e di non prendermi nessuna responsabilità. Invece siamo andati avanti prendendoci cura l’uno dell’altro, tanta gente ci è stata vicina regalandoci prodotti per pulire e igienizzare, oltre al materiale sportivo. Ci siamo presi cura del singolo, seguendo gli insegnamenti di don Bosco e volgendo il nostro sguardo fraterno in particolar modo ai più piccoli. Ringraziamo anche i genitori che ci hanno dato fiducia».
Tanti i momenti di incontro, rispettando le distanze, tra gli ospiti anche il sindaco Lucio Greco, il vescovo mons. Rosario Gisana e l’Ispettore dei salesiani di Sicilia e Tunisia don Giovanni D’Andrea.