Sabato 2 marzo a Modica presso la Parrocchia “Maria Ausiliatrice” si è celebrato il XII anniversario della morte del Servo di Dio Nino Baglieri.
L’evento come ogni anno è stato pensato e organizzato dal Gruppo di Preghiera “Nino Baglieri” e promosso dalla Diocesi di Noto, dalla Parrocchia “Maria Ausiliatrice”, dal Comune di Modica, dalla Famiglia Salesiana di Modica e dai Volontari con Don Bosco (CDB). L’evento si è composto due momenti preparatori, che hanno arricchito e dato colore alla giornata dedicata al ricordo del servo di Dio.
Nella mattinata di giorno 1 marzo, infatti, è stato proiettato il film “L’atleta di Dio” ai ragazzi delle scuole medie, che subito dopo hanno realizzato un piccolo cineforum, in cui ognuno ha potuto commentare la figura di Nino, scrivendo anche un proprio pensiero, letto alla fine della Celebrazione Eucaristica di giorno 2.
Il secondo evento in preparazione al ricordo del servo di Dio è stato un pomeriggio di giochi in cortile e tornei sportivi, pensati e organizzati dagli animatori dell’Oratorio Salesiano “San Domenico Savio”. Il clou del ricordo di Nino Baglieri è stato giorno 2 con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo di Noto, S. E. Mons. Antonio Staglianò, concelebrata dal parroco, don Andrea Giarratana, dal Direttore dell’Opera Ragusa-Modica, don Edoardo Cutuli, da don Salvatore Cerruto, parroco a Pozzallo e per anni confessore di Nino, e dal segretario vescovile, don Gabriele Di Martino.
Alla celebrazione erano presenti anche un bel gruppo di ragazzi, circa 40, che nel prossimo mese di giugno riceveranno il sacramento della Confermazione, questi sono stati i destinatari principali dell’omelia di Mons. Antonio Staglianò; inoltre erano presenti diversi concittadini del servo di Dio, membri della Famiglia Salesiana della città di Modica e provenienti da altre parti della Sicilia.
Durante l’omelia Mons. Staglianò ha ricordato come non bisogna vivere da disconnessi con la realtà, ma c’è bisogno di alzare lo sguardo e cercare modelli di santità che possano permettere di uscire da un cattolicesimo convenzionale e dall’essere prede della società dell’iper mercato. In particolare bisogna uscire dalla cecità, che ci rende schiavi di una società consumistica e utilitaristica, a tal proposito ha ricordato la figura di Nino Baglieri, legandola all’urgenza dell’educazione. Queste alcune sue parole durante l’omelia: “Può un cieco guidare un altro cieco? La questione educativa dei nostri ragazzi, dei giovani che spariscono dalle Chiese, è perché siamo ciechi. I ragazzi lo sono nel senso che hanno bisogno di coltivare la loro vita cristiana, sono ragazzi nessuno nasce imparato. Ma noi che siamo già cresciuti e siamo rimasti ciechi, come faremo a guidarli? Abbiamo bisogno di Santi. Abbiamo bisogno di Nino Baglieri, perché Nino Baglieri è un modello di Santità, è un modello di persona che in quanto a cristianesimo non è rimasto cieco. Perciò con la sua santità lui può illuminare la nostra vita e dire ai ragazzi, giovani, anziani “qui deve stare su questa via che è la via di Gesù, io l’ho percorsa, come ho potuto fare io, io non sono te, tu non sei me, però la via è per tutti””.
Prima della benedizione finale, Mons. Antonio Staglianò da Modica, e Don Giuseppe Ruta, ispettore dei Salesiani in Sicilia, da Catania hanno lanciato una nuova area del portale www.sdbsicilia.org, intitolata “In cammino con i Santi”. Si tratta di un’idea nata all’interno della Consulta Regionale di Famiglia Salesiana, che in questi mesi è stata elaborata con la raccolta dei vari contributi. La pagina “In cammino con i Santi” è un’edizione digitale curata dall’Ufficio di Comunicazione Sociale, dell’Ispettoria SDB, cerca di essere un portale innovativo per contribuire alla conoscenza e alla diffusione della figure di Santità Salesiana in Sicilia: la Beata Maddalena Morano, il Servo di Dio Card. Giuseppe Guarino, e il Servo di Dio Nino Baglieri.
Chi ha curato l’edizione digitale assicura che è in lavorazione anche un’edizione cartacea, che riporterà tutte le informazioni contenute nella pagina online. Nella pagina “In Cammino con i Santi” oltre a conoscere le tre biografie, è possibile consultare i luoghi in cui hanno vissuto, e così compiere un itinerario culturale ed eno-grastronomico all’interno della Sicilia (Agrigento, Modica, Messina, Catania, Siracusa, Alì Terme, Trescastagni, Montedoro).
“In cammino con i Santi” non nasce solo per fare conoscere queste figure a livello storico, ma si prefigge di essere un sussidio per quanti vogliono scoprire la spiritualità che gli ha contraddistinti e che ha permesso loro di spendersi fino all’ultimo respiro come Don Bosco.