Madagascar Tamatave

Una nuova presenza a Tamatave

I Salesiani di Don Bosco finalmente approdano sulle coste di Tamatave

Pubblichiamo parte della lettera inviataci da don Vittorio Costanzo (salesiano missionario che opera da diversi anni in Madagascar) riguardante l’apertura di una nuova opera a Tamatave.

Carissimi,

se guardate la cartina geografica del Madagascar, troverete in direzione di Tananarive la città di Tamatave, ma sulla costa dell’Oceano Indiano. Essa è la seconda città del Madagascar per popolazione e la prima per lo scambio di merci che avviene grazie al suo grande porto.

Nel 1993 il Vescovo Mons. René Rakotondrabe, felice per l’operato dei salesiani che lavoravano nella città di Tuléar e dopo aver visitato le case salesiane di Sicilia e aver compreso l’operato in favore dei giovani, fece richiesta ai superiori di allora per avere altrettanti salesiani a Tamatave. Ma come avviene nelle migliori storie, molti sono stati gli imprevisti per ottenere un terreno sopra il quale iniziare a costruire la nostra opera. Nonostante avessimo già acquistato il terreno, alcune famiglie continuavano ad occuparlo abusivamente. Dopo aver chiesto tramite compenso ai proprietari di queste piccole costruzioni abusive di trasferirsi altrove, un falso proprietario intenta una causa in tribunale contro di noi, poiché sosteneva di esserne il legittimo proprietario. Fortunatamente il contratto in nostro possesso afferma l’esatto contrario, e cioè che il terreno era stato realmente venduto ai salesiani. Si è quindi passati a recintare la proprietà, anche se questa rimane divisa in due da una strada pubblica.

Durante questi anni, i salesiani hanno realizzato il Fy Don Bosco (GrEst) e un sacerdote si è recato di tanto in tanto per incontrare gli animatori dell’oratorio. Nei diversi capitoli ispettoriali ritornava sempre il proposito di aprire questa nuova opera, ma la mancanza di personale non ne permetteva la realizzazione.

Finalmente il 3 ottobre dello scorso anno sono arrivati i primi due salesiani per una  presenza stabile: Don Vladimir Stuhli e il sottoscritto. Siamo stati accolti con grande gioia dal clero, dai religiosi/e e dalla gente. Il Cardinale ci ha incontrati il 6 novembre scorso, al suo rientro dal Sinodo dei Vescovi tenutosi a Roma.

La prima necessità della Diocesi è stata quella di erigere una nuova parrocchia per i quartieri periferici vicini alla nostra presenza. Infatti, la chiesa più vicina si trova a 4 Km di distanza e molta gente non riesce a partecipare alla liturgia, perché questa non risulta sufficientemente capiente nonostante possa accogliere circa 2000 fedeli.

Ad oggi, abbiamo ripreso l’oratorio festivo e cerchiamo nuovi spazi pastorali nei dintorni della nostra abitazione. Difatti, ogni Domenica ci mettiamo a disposizione per celebrare l’Eucarestia nelle chiesette di periferia. La città si sviluppa verso sud e i quartieri si ingrandiscono a vista d’occhioIl terreno a nostra disposizione è vasto (circa 9 ettari), ma dobbiamo ancora bonificarlo per via di profonde e larghe buche.

Tutto è da progettare: l’oratorio con strutture e spazi adeguati, l’eventuale parrocchia, la scuola professionale, la scuola media/superiore, l’abitazione della comunità… insomma, affidiamo tutto alla Provvidenza di Dio che per mezzo della vostra generosità si rende presente. Questo primo anno ci servirà per capire le reali esigenze del territorio, redigere un’inventario e distinguere le cose necessarie da quelle urgenti. Abbiamo messo la nuova opera sotto il manto della Vergine Ausiliatrice, sono certo che lei ci guiderà.

Aiutateci con la vostra preghiera per discernere la volontà del Signore. Un grazie infinite.

Il Signore ci benedica tutti e la Vergine Ausiliatrice ci protegga maternamente.

In Don Bosco Santo

Vittorio Costanzo

Le foto pubblicate:

  • la Giostra donata dall’oratorio S. Donà del Piave
  • un montone offerto come premio ai vincitori del campionato di calcio interno
  • un bambino che gioca con un bastone per imitare i grandi che cantano al microfono
  • don Vittorio Costanzo con della frutta tipica del luogo