“Il testo sacro, la parola di Dio, narra le storie delle relazioni tra il popolo, uomini e donne con il Signore, ma anche tra di loro. Le storie spesso drammatiche in alcuni casi narrati tramite il genere drammatico. Il cristianesimo ha adoperato il dramma e il linguaggio teatrale per rappresentare la parola, per avvicinarla alle donne e uomini, spesso rendendola viva nei loro contesti di vita e di lavoro. I temi, i personaggi, le vicende bibliche hanno ispirato tanti scrittori-drammaturghi che attraverso il teatro hanno osato di interpretare, da una parte la parola in modo dinamico, spazio-temporale del palcoscenico e dall’altra parte i drammi della vita umana alla luce biblica. La riflessione letteraria, biblica e teatrologica servirà da incompiuta introduzione ad un laboratorio minimo sul linguaggio teatrale nella catechesi (biblica)”.
Con queste parole il Prof. don Tadeusz (Tadek) Lewicki sdb, ha iniziato il Suo brillante intervento all’Undicesimo Simposio di Studi Catechetici dell’Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina. Don Tadek appartiene al gruppo fondatore della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana di Roma dove insegna corsi di teatro, semiotica e performance studies; laureato in teologia, storia della Chiesa e in scienze dell’educazione; ha conseguito il dottorato in scienze sociali all’University of Durham, UK Distinguished Diederich Scholar alla Marquette University di Milwaukee (Wisconsin, USA), collaboratore e consulente di diversi gruppi di teatro educativo e sociale, dei centri di formazione degli educatori teatrali in Polonia e in Italia. Dedica le sue ricerche alla storia del teatro educativo salesiano, al teatro religioso medioevale e alle forme spettacolari della pietà popolare.
Don Tadek è riuscito a coinvolgere i partecipanti al Simposio, una cinquantina fra studenti docenti ed amici del “San Tommaso”, addentrandosi nelle tematiche che gli erano state affidate. Così, a partire dal dramma e dal teatro nella Bibbia ci ha condotti alle radici bibliche della rinascita del dramma e del teatro in Europa fino ad oggi. Nella seconda parte del Simposio sono stati i partecipanti al Simposio stesso ad esprimersi in forma laboratoriale nel mettere in scena il libro di Giona in sette scene teatrali. Ci auguriamo che l’esperienza fatta nel Simposio non sia solo una “meteora”, ma ci porti a saper parlare sempre più e sempre meglio il linguaggio della gioia, il linguaggio di Colui che è Gioia.
Giovanni Garufi