Dall’11 al 16 agosto è in corso il Sinodo Salesiano dei Giovani (SYS), un evento internazionale organizzato dalla Pastorale Giovanile Salesiana. In questi giorni giovani da tutto il mondo convergono a Torino. Il raduno celebrerà il Bicentenario del Sogno dei Nove Anni di Don Bosco e mira a ridefinire l’approccio educativo ed evangelizzatore salesiano per le generazioni future.
Sono circa 300 giovani, provenienti da 83 paesi e rappresentanti le 7 regioni salesiane, saranno i protagonisti di questo evento. I partecipanti, selezionati per la loro dedizione ai valori salesiani, vivranno il sinodo a Valdocco e nei luoghi culla del movimento salesiano.
Il sinodo salesiano un processo
Il SYS non è un semplice raduno, ma un processo di dialogo e discernimento già avviato nelle varie Ispettorie. Come spiega don Joebeth Vivo, coordinatore dell’iniziativa, l’obiettivo è creare uno spazio dove i giovani possano condividere esperienze, ascoltarsi reciprocamente e riflettere sul loro ruolo nella Chiesa e nella società.
L’evento dà voce a giovani come Alina Artsiukevic dalla Bielorussia e Patrick Samura dalla Sierra Leone, i cui sogni e aspirazioni, condivisi nel libro “Diamanti Nascosti”, riflettono l’impegno salesiano per l’educazione e il cambiamento sociale.
Per la Sicilia partecipano 4 giovani: Mario Romano di Gela, Miriam Spadaro di Messina, Simone Scarlata di Catania, Maria Gloria di Pozzallo. Con loro anche un jolly Costanza Licitra, modicana di origine, in rappresentanza dell’Italia Centrale.
L’obiettivo del sinodo
Il Sinodo si propone di ascoltare le speranze e i progetti dei giovani, facilitare il dialogo su temi cruciali per la loro vita e delineare insieme i passi futuri. Questo approccio incarna la visione di Don Bosco di rimanere sempre vicini ai giovani, adattando il messaggio salesiano alle sfide contemporanee.
In conclusione, il Sinodo Salesiano dei Giovani si configura come un momento chiave per il movimento salesiano, unendo tradizione e innovazione nel segno dell’ascolto e del coinvolgimento attivo delle nuove generazioni.
Pierpaolo Galota