Anche la Tunisia come del resto quasi tutti i Paesi del mondo vive la realtà del confinamento. Il governo tunisino ha avuto la intuizione di chiudere tutto ancora prima che la malattia si manifestasse in modo eclatante giocando sulla “prevenzione” del contagio ed agendo quindi subito già ai primi casi che sono giunti a inizio marzo importati dall’Italia. Pertanto anche qui tutte le attività scolastiche, educative, sportive ed anche quelle religiose sia delle moschee sia delle poche chiese cattoliche sono state sospese fino a nuovo ordine dal 14 marzo.
Noi sdb, cinque confratelli, siamo rimasti pertanto confinati nelle due scuole tre a Manouba e due a Don Bosco Tunis. Abbiamo reagito anzitutto tentando di assicurare una didattica online tramite i nostri insegnanti. Quelli più capaci dal punto di vista informatico si sono dati da fare da casa per aiutare i ragazzi e le loro famiglie a tenersi occupati rivedendo e ampliando esercizi e lavori scolastici adatti ovviamente a bimbi tra i 5 e gli 11 anni. Non è facile ma si è avuta una buona risposta anche se non tutti gli allievi sono collegati.
L’oratorio ha continuato a seguire gli animatori. Con loro si è continuata la formazione al sistema preventivo di Don Bosco grazie a fr. Patrick e al confratello ultimo arrivato don Bashir che ha prodotto interventi formativi in lingua araba sia per gli animatori sia per gli insegnanti. Per le due parrocchie affidate ai salesiani si è continuato il legame spirituale tramite le comunicazioni possibili. Don Faustino per la parrocchia di Hammamet ha curato ogni settimana il commento al Vangelo sia in lingua francese che in italiano e ha fatto una lettera settimanale inviando il tutto alle mail dei parrocchiani italiani ed europei,
Don Domenico insieme a don Bashir hanno aperto una pagina Facebook per la Parrocchia di Tunis col nome di Paroisse Sainte Jeanne D’Arc Tunis. Cosi ogni sabato alle 18.30 ora tunisina si trasmette dalla cappella salesiana di Manouba la S. Messa in italiano e la domenica alle 10 la S. Messa in francese mantenendo quindi gli stessi orari dei tempi normali. Sulla pagina si inseriscono anche avvisi o notizie che interessano la comunità parrocchiale.
Le due scuole stanno inoltre tenendo i contatti con le famiglie degli allievi per assicurare il sostegno economico alle due scuole che già dal 12 marzo hanno interrotto le attività didattiche ed ormai l’anno scolastico è stato dichiarato chiuso. Per il sostegno ai bisognosi la chiesa tunisina ha concentrato l’aiuto presso la Caritas diocesana e li abbiamo indirizzato coloro che erano in stato di bisogno mentre qualche sacerdote è stato autorizzato a recarsi in alcuni punti di raccolta di coloro che avevano bisogno di generi alimentari. Tutti inoltre abbiamo contribuito con la preghiera.
Si attende adesso l’esito dei primi passi del deconfinamento progressivo. Speriamo bene e che il Signore Risorto ci doni la possibilità di tornare a servire i nostri destinatari.
Domenico Paternò
Direttore della Comunità Salesiana