È un saluto commosso, a tratti, accompagnato da occhi lucidi e qualche lacrima che scende sul viso, quello che don Antonello Bonasera direttore dei salesiani di Riesi, ha dato alla comunità resina. Nella sua mente balenano per alcuni istanti, i ricordi, le persone che ha conosciuto e con le quali ha collaborato, quanto realizzato in 14 anni di permanenza a Riesi.
Un sacerdote dinamico che ha lavorato tanto per la collettività ed in particolare per i giovani nel pieno spirito del carisma di Don Bosco.
Giunto a Riesi nel 2007, don Antonello Bonasera è stato negli anni responsabile dell’Oratorio ed economo, vicario foraneo, parroco della chiesa Don Bosco e direttore dei salesiani. Riapertura del cinema, Grest, Estagiosa per i giovani, il gioco a quiz Rischiazero per i ragazzi improntato sul rispetto delle regole, la condivisione di stili di vita sani, nonché sulla divulgazione dei valori della legalità in un contesto di prevenzione per i ragazzi, visite guidate al Tribunale di Caltanissetta per gli studenti, progetto “Mai Inoperosi”, Patto Etico, sono alcune delle iniziative e delle attività promosse in questi anni dal direttore della casa salesiana che ha saputo rendere protagonisti i giovani.
“A Riesi lascio il cuore – dice don Antonello Bonasera -. Sono stato ben accolto e ben voluto sin dal mio arrivo. Riesi non è il paese degli stereotipi e delle negatività ma una realtà in cui si può lavorare bene ed in cui ho avuto la collaborazione e il sostegno di tante persone e soprattutto dei giovani. Non ho mai fatto qualcosa da solo. I ragazzi di Riesi sono buoni e sempre disciplinati e hanno accettato bene le regole”.
La comunità ha già dato il benvenuto al nuovo direttore dei salesiani don Francesco Bontà, originario di Riesi che subentra a don Antonello Bonasera. Per la prima volta la collettività ha un direttore dei salesiani riesino. Don Francesco per sei anni è stato cappellano nel carcere minorile Bicocca di Catania e parroco della Chiesa Santa Maria della Salette nel quartiere San Cristoforo di Catania. Il sacerdote è stato punto di riferimento per tanti ragazzi e famiglie, ma anche per molti giovani che frequentavano l’oratorio e hanno vissuto l’esperienza del carcere. “Ho accettato questo incarico a Riesi con obbedienza – afferma don Francesco Bontà. Sono contento di iniziare questo servizio a Riesi e spero di operare nel territorio con l’aiuto e la collaborazione di tutti”.
Articolo di Delfina Butera, pubblicato su Settegiorni rivista della Diocesi di Piazza Armerina.