Quest’anno, come tutte le case salesiane del mondo, anche a Marsala abbiamo dovuto in qualche modo reinventarci per vivere una festa di Don Bosco a misura di zona rossa!
Le attività realizzate hanno visto il coinvolgimento di tutta la Famiglia Salesiana.
Durante il consueto triduo si è scelto di dare spazio ad una riflessione a due voci, SdB e laici, durante la celebrazione eucaristica delle 18, trasmessa anche in diretta su Facebook.
A ciò abbiamo affiancato una buonanotte salesiana online.
In particolare, attraverso dei brevi video realizzati da salesiani cooperatori, ex allievi, membri dell’ADMA e giovani dell’Oratorio, e pubblicati ogni sera alle 19 sulla pagina facebook “Salesiani Marsala”, abbiamo voluto riflettere e fare riflettere su alcuni punti cardine della spiritualità salesiana, caratterizzanti la missione giovanile di don Bosco dalla metà del 1800 ad oggi: l’educazione come strumento privilegiato e la rigenerazione della società attraverso i giovani, l’evangelizzazione in stile salesiano e la forza propositiva dell’ambiente oratoriano.
Tra gli eventi organizzati e vissuti insieme vi è stato il momento di condivisione della strenna a cura di don Dario Spinella SdB, il 29 sera, che ha visto la partecipazione di circa 80 persone, sulla piattaforma Google Meet. Tanti gli spunti di riflessione, gli interrogativi e le suggestioni lanciateci da don Dario che, conoscendo da vicino la nostra comunità, ha saputo parlare dritto al nostro cuore, motivandoci ad agire pastoralmente “mossi dalla speranza”.
Ed ancora abbiamo voluto vivere la veglia di don Bosco online, in comunione con tutta la Famiglia Salesiana di Sicilia, il 30 sera.
La festa del 31 si è conclusa con la partecipazione alla Santa Messa per Don Bosco. La celebrazione eucaristica delle 11.30 è stata trasmessa in diretta da una emittente televisiva locale. Alle 16.30 si è celebrato insieme ai bambini e ragazzi dell’Oratorio ed alle loro famiglie ed infine la messa della sera ha visto una bella partecipazione da parte dei giovani animatori.
Forse non abbiamo avuto modo di fare tutto quello che avremmo voluto, il rispetto delle regole di distanziamento sociale ci ha limitati, ma al contempo ci siamo resi conto che grazie a questa nuova modalità il nostro don Bosco è uscito fuori dalle mura della nostra Casa Salesiana, è arrivato nelle case di tutti, ha attraversato in lungo ed in largo la città (e non solo), seminando nei cuori di tutti un messaggio di speranza.
Torneremo a far festa come piace a noi, ma nel frattempo continuiamo a vivere l’ordinario in modo straordinario, continuiamo ad essere Don Bosco oggi.