In questo clima di quarantena a causa del Covid-19 l’idea di restare vicino ai giovani nasce spontaneamente. Un lungo pomeriggio vede protagonisti – in un gruppo di WhatsApp – i giovani confratelli; questi cercano la giusta modalità per continuare a parlare ai cuori dei giovani. Obbligati anche loro a stare dentro casa e non poter uscire dovranno “inventarsi qualcosa”: inizia così la fase di produzione. Chi tramite un video, chi tramite un messaggio, chi con una rubrica video, chi attraverso una foto-ricordo o tramite una challenge, si vuole insomma ridestare l’attenzione, svegliarli, fargli compagnia e star loro accanto.
La scelta ispettoriale è ricaduta su un format televisivo: il talk show:
Letteralmente ‘spettacolo di parola’. Formula televisiva nata negli Stati Uniti e portata al successo da Johnny Carson. Consiste sostanzialmente nel ‘fare spettacolo’ con uno o più ospiti noti o ignoti che si intrattengono in studio sui più diversi argomenti, opportunamente stimolati da un ‘padrone di casa’. (dal “Dizionario di Comunicazione“)
«Abbiamo voluto costruire un palinsesto serio e ricco – dice Tonino Garufi, uno dei due registi (ndr) – che tocca ad ampio raggio tematiche interessanti; ci siamo fatti ispirare dai talenti dei confratelli, e stiamo lavorando in collaborazione con l’ufficio di Pastorale Giovanile». L’equipe di comunicazione sociale ha lavorato in tandem anche con don Gianni d’Andrea e si sta rivelando un lavoro fruttuoso. Filemone Chacha, l’altro giovane regista, afferma «Non ci aspettavamo un successo di così grande portata, ma siamo felici se riusciamo a fare del bene, continuiamo a restare a casa e tutto migliorerà».
La prima puntata andata in onda in diretta Lunedì 16 marzo 2020, ha visto partecipanti tre giovani artisti che, oltre a presentare dei loro brani inediti, hanno fatto notare come è possibile incontrare Dio tra le note musicali, nello scrivere in musica e suonare insieme. A far da “padrone di casa” – così come ogni talk show televisivo prevede – è il giovane trapanese Stefano Cortesiano che intervistato ha affermato: «Il mondo della televisione e dello spettacolo mi ha affascinato sin da bambino, quando i registi mi hanno fatto la proposta inizialmente ero titubante, poi però mi sono messo in gioco. Credo sia necessario avere feeling col regista e fortunatamente con Tonino ci conosciamo bene, riusciamo entrambi a capire quando l’altro è un po’ nervoso, ma la mossa vincente sta nel dirci sempre tutto». La conferma di ciò viene anche da Tonino: «sono un tipo che lavora a giri alti del motore, qualcuno mi ha aggettivato come energico e vulcanico; in regia mi agito facilmente, ma perché credo nel prodotto finale. Arrivare al cuore dei ragazzi non è mica semplice e formarli è un’impresa vera, una vocazione per me».
Filemone Chacha prima di concludere la chiacchierata aggiunge: «Lavorare con questa squadra e don Enrico Frusteri Chiacchiera è davvero bello, sto imparando mille cose nuove, i temi che affronteremo nelle prossime puntate saranno molto interessanti: passeremo dalla vocazione alle difficoltà dei cristiani oggi, avremo degli ospiti fantastici in studio. Parleranno di terre di missione, di storia e di esperienze concrete. Stiamo crescendo, restate connessi».
L’appuntamento dunque è rinnovato per Lunedì 23 marzo ore 18.00, sul canale YouTube Salesiani Sicilia, tre puntate a settimana.
La Redazione