Tutto iniziò con un Sogno. Don Bosco fu un grande sognatore, fece sognare i suoi ragazzi e fa sognare noi ancora oggi.
Siamo invasi da linguaggi corporei, virtuali, che parlano mediante selfie o storie, in modo particolare su Instagram, linguaggi che ti ipnotizzano, che competono tra di loro per essere più cool; un linguaggio che presenta un cambiamento radicale completo, che va dal linguaggio statico catturato in una sola foto che ormai passa inosservata per l’animato, quale la ‘storia’. Siamo ai tempi delle spunte blu di Whatsapp, in cui si è persa l’attesa. In un mondo in cui ci si connette a tutto, ci si sofferma su poco, ci appassiona parecchio.
Un mondo che, pur se in rapida evoluzione, pur se in situazioni gravi come quella del coronavirus odierno, non ha mai perso la capacità di Sognare.
Don Bosco non aveva tutto questo, erano i sogni uno dei mezzi con cui trasmetteva dei messaggi positivi ai suoi ragazzi durante le buonanotte. Erano degli efficaci racconti che aiutavano i giovani a riflettere sulla loro vita, a migliorarsi, ad avvicinarsi più a Dio.
Oggi più che mai, nella situazione in cui ci troviamo, abbiamo bisogno di racconti così forti che ci danno la possibilità di Sognare ancora nonostante tutto. Un sogno ci da fiducia, speranza, ottimismo!
È adesso che stando distanti tra di noi, ci rendiamo conto di quanto sia necessario vivere una vita santa, lontana dal peccato, una vita pura, orientata a fare la volontà di Dio.
La situazione di oggi sembra ci stia togliendo tutto, vorremmo accorciare le distanze ma non possiamo, per forze maggiori ci viene tolta la possibilità di stare insieme, di abbracciarci, di sorridere, di ascoltare una canzone insieme, di rincorrerci, di confidarci cuore a cuore i nostri segreti… ma non ci viene tolta però la possibilità di sognare, di andare oltre… in fondo noi ci definiamo, scegliamo e amiamo in base ai sogni che ognuno di noi ha nel proprio cassetto.
Ed ecco che allora è nata l’idea della rubrica sui sogni di Don Bosco: questo è il tempo proficuo per meditare durante la settimana la saggezza del nostro grande padre, maestro ed amico don Bosco racchiusa in ogni sogno. La parola improntata dai sogni è tanto più forte ed incisiva quanto più germoglia in uno stato di abituale silenzio interiore. È curioso che quando sogniamo siamo fisicamente in silenzio, non sono le nostre parole a costruire la storia, sono le nostre emozioni che capeggiano il tutto.
I realizzatori di questo progetto sono don Andrea Palma, don Enrico Frusteri Chiacchiera, don Giuseppe Priolo, don Rocco Tasca e don Orazio Moschetti.
Ogni video racconterà un sogno diverso che andrà meditato ed interiorizzato, predisponiamoci allora all’ascolto profondo di ognuno.