Giulia dei Pinguini Tattici Nucleari affronta una relazione amorosa fra il protagonista ed una ragazza di nome Giulia appunto, che alla fine della canzone (SPOILER ALLERT) si scopre aver tradito proprio il protagonista. L’inizio della canzone in realtà promette bene: «E ci compriamo una casa grossa come il tuo letto, dove si ride sempre e non si porta rispetto», è possibile comprendere come la coppia sognasse di trasferirsi in una casa dove fossero liberi, dove poter ridere sempre, di conseguenza, capiamo quanto i due si amassero. Questo, in realtà, è il sogno di molti giovani, però, nella storia raccontata dalla canzone qualcosa va storto, ad un certo punto, il protagonista, cita un esame dell’Università dove Giulia è stata bocciata da un professore un po’ freddo come descrivono gli ultimi versi della strofa che precede il ritornello: “«poi si vede, si vede che quel tuo professore non ha mai riso una volta e non conosce l’amore». Nella seconda strofa il protagonista si definisce la «pianura» quasi a voler dire che con lui, lei può essere spensierata proprio come in una pianura, ma qualche strofa dopo il nostro amico avverte la “sua” Giulia di averla vista con un ragazzo «che per un solo secondo gli è parso non fosse lui», così lui tenta di tranquillizzare la ragazza dicendole di non urlare e che lui non l’accusa di niente, ma poco dopo la canzone stessa ci fa scoprire che l’uomo con cui Giulia tradiva il protagonista era proprio il professore dell’università, colui che aveva bocciata Giulia all’esame. La canzone termina così: «Giulia, sono due mesi che dormo su sto divano, io continuo ad aspettarti, anche se forse invano»
È proprio dall’ultima frase della canzone che riusciamo a capire come il protagonista della canzone amasse davvero Giulia, infatti non riesce ad accettare la realtà dei fatti, rimanendo, di fatti, «ancorato all’immaginazione» aspettando invano il ritorno di Giulia. Tutti sicuramente sono stati innamorati di un ragazzo/a, e quindi credo che tutti conoscano la sensazione che si prova quando si ha accanto la persona che si ama, le farfalle nello stomaco mentre la si sente parlare, l’ansia quando si deve rivolgerle la parola, il fatto che non riusciate a smettere di pensare al suo sorriso, insomma, sono tutte emozioni abbastanza frequenti e di cui non riusciamo a farne a meno, sono tutte emozioni provengono da un semplice sentimento: l’amore.
Ma siamo sicuri che di questi tempi l’amore non abbia perso il suo reale significato? Un tempo l’amore non si fermava solo al lato estetico, veniva preso in considerazione anche il lato interiore, cosa che di questi giorni è abbastanza rara, sembra quasi che sia stato creato un prototipi di “ragazze/i perfetti”; un tempo l’amore non si fermava solo al lato economico, cosa che di questi tempi accade spesso, l’amore un tempo non si fermava alla convenienza, cosa che viene appunto espressa in questa canzone, insomma, credo che sia giusto che ognuno di noi tenti di ritrovare questo valore che negli ultimi tempi si è un po’ perso dato che è un sentimento che ci rende vivi per davvero.
Pillole di Fede: Siamo tutti alla ricerca del vero amore, dell’amore che ti faccia esplodere il cuore, tutti innamorati ma alle volte della persona sbagliata. Quanto vorrei un’app che mi aiuti a capire quando quello che provo è amore vero oppure è solo un fuoco di paglia. Eppure una sorta di mappa ce lo consegna san Paolo nella sua prima lettera ai Corinzi: «La carità è paziente, è benigna la carità; la carità non invidia, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, ma si compiace della verità; tutto tollera, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non verrà mai meno» (1 Cor 13, 1-13). L’amore quello vero non viene mai meno, amare vuol dire portare frutto, essere fecondo, non è possessivo l’amore, ma libera, l’Amore vero non può che non venire da Dio che è amaro puro. Abbiamo tutti le coordinate per vivere l’Amore vero, bisogna trovare qualcuno che ci aiuti a seguire la giusta rotta.
Peppe D’Urso