“Tendere la mano a chi attraversa un problemi
dare la battuta a chi si è perso in scena,
versare un bicchiere di sorrisi a chi piange,
togliere la maschera a quello che finge.
È una missione non più segreta,
rendere importante ogni nostro istante.
È una missione davvero speciale,fare bene bene e capire che…
Che tocca a te cambiare il mondo,che tocca a te
non perdere tempo,e tocca a te c’è da rischiare,
ma è il tuo turno per provare,senza altre scusa da inventarci su”.
Sono le parole dell’inno che ci hanno accompagnato e martellato per tutto il periodo del Grest a Santa Chiara, donando a tutti i partecipanti gioia, entusiasmo e trasporto emotivo.
Il tema formativo di quest’anno si è mosso in continuità con quello dello scorso anno; dopo avere “ricercato il meglio di sé stessi” (Grest 2022), la proposta è stata quella di metterlo in gioco, imparando l’importanza della fiducia che non presuppone il merito; la cooperazione che necessita della capacità di farsi da parte per dare spazio all’altro; la capacità di riconoscersi fragili e al contempo umili per poter accettare il supporto degli altri.
Lo slogan “E tocca a te” (Grest 2023) contiene in sé un significato rilevante: il protagonismo in cui ogni ragazzo/a mette in gioco e che ha scoperto pur considerando i suoi limiti e le sue fragilità. Portare in uscita ciò che si ha dentro, non soltanto per una logica di convenienza in cui l’unione fa la forza, ma perché lì dove non arrivo “io” a causa del mio limite, arriva un “tu” che sa rendersi utile con il suo talento che, seppur imperfetto, è necessario per raggiungere l’obiettivo del bene comune.
L’esperienza di quest’anno ha visto le attività mattutine (tre volte la settimana) con molteplici laboratori e lavoretti, una scelta sicuramente impegnativa ma che è stata apprezzata dai bambini e dai ragazzi; le attività pomeridiane (da lunedì a sabato) con i tempi di formazione e di preghiera, i grandi giochi di squadra, i tornei, gli olimpiadi; le attività serali (tre volte la settimana) con il coinvolgimento diretto dei giovani e delle famiglie attraverso i giochi tra ragazzi e genitori, la grande corrida del Grest, i giochi a stand. Non sono mancate le gite all’Acqua Park, l’Intergrest con tutti gli altri Oratori Salesiani di Palermo, la partecipazione alla giornata della memoria il 19 luglio per ricordare la strage di Via D’Amelio, l’incontro in Cattedrale dei nostri grestini con le madri del Consiglio Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice in visita a Palermo. Tanti eventi e iniziative, molti incontri, diverse sfide che hanno reso il tempo d’Estate bello, vitale, intenso e umanissimo.
Dopo ben sei settimane, sabato 29 luglio si è conclusa l’esperienza estiva del Grest con una coinvolgente serata finale vissuta venerdì 28 luglio. Una serata di successo per la visibile presenza di un gran numero di persone; una grande prova di come anche quest’anno l’esperienza prolungata del Grest abbia lasciato qualcosa di bello e profondo nel cuore di coloro che vi hanno preso parte, dagli animatori agli oltre 150 grestini che vi hanno partecipato suddivisi nelle quattro squadre. Un Grest che ha visto giornate soffocanti di ondate di caldo con annullamenti dell’ultimo minuto (per due giorni non si è svolta nessuna attività) ma che comunque ha segnato coloro che ne hanno fatto parte. Una serie di emozioni, in particolare durante la serata finale, che hanno trovato il culmine e hanno causato sicuramente nostalgia ma anche la voglia e la determinazione per affrontare e godersi l’estate in compagnia degli amici e della grande e bella famiglia dell’Oratorio.
È risaputo che il Grest è sempre un’esperienza di valore inestimabile che riempie di vita e relazione l’Estate del nostro Oratorio e anima la vita del quartiere Albergheria – Ballarò. Ora, però, ci attende il nuovo anno pastorale con diverse iniziative e attività. Concludendo, non ci resta che ripetere una sola parola, così come hanno gridato ogni giorno a squarciagola i grestini: ARRIVEDERCI!