Messina

Conclusa la prima fase della preparazione alla professione perpetua a Messina

“Faccio voto per sempre di vivere obbediente, povero e casto” questo il claim che ha accompagnato i giovani salesiani. Partecipanti da quattro continenti, più di 25 nazioni, 34 giovani confratelli: un respiro di salesianità da tutto il mondo.

Dal 2 al 7 settembre si è svolta nella casa salesiana di teologato “San Tommaso” di Messina la prima fase del corso di preparazione alla professione perpetua. La casa ha accolto a braccia aperte i giovani, in pieno spirito siciliano.

Dopo i primi anni di professione temporanea vissuti nello studio e nella missione, ora i giovani salesiani si preparano alla professione perpetua. Partendo dalle gioie e dalle sfide della missione salesiana con il lavoro a gruppi proposto da don Alberto Anzalone, i confratelli hanno poi riflettuto sul significato della consacrazione a Dio attraverso le meditazioni di don Giuseppe Cassaro e del signor Paolo Zini.

Tanti spunti, anche pungenti, che servono per risvegliare l’amore a Dio nella consapevolezza della serietà della consacrazione. A conclusione, prima della sintesi e condivisione finale, c’è stato un pomeriggio di ritiro, guidato da don Franco Di Natale, e di riflessione personale, per calare nella propria vita e nelle proprie scelte le parole ascoltate.
Non sono mancati ovviamente momenti di condivisione, per conoscere i punti di vista delle varie nazionalità, e anche di svago per chiacchierare e condividere ancora meglio la bellezza della vita salesiana nei momenti informali della fraternità.

Don Elia Rubin INE