Si è svolto dal 29 luglio a giorno 1 agosto la prima edizione del campo Joga Bonito. L’iniziativa, riservata ai ragazzi della scuola superiore, ha visto la presenza di 21 partecipanti provenienti da diverse realtà salesiane della Sicilia: Catania Cibali, Catania M. Ausiliatrice, Catania Salette, Gela, Marsala, Messina Giostra, Palermo Ranchibile e Palermo S. Chiara.
Il campo, a sfondo sportivo, è stato organizzato dal Movimento Giovanile Salesiano di Sicilia in collaborazione con le Polisportive Giovanili Salesiane di Sicilia e si è svolto presso la Colonia don Bosco di Catania.
I partecipanti hanno seguito un doppio itinerario: formativo e sportivo. La parte formativa ha visto i ragazzi riflettere sulla figura di Davide e si è svolta attraverso incontri e attività guidati dai cinque salesiani presenti al campo, che si sono conclusi con la liturgia penitenziale e la S. Messa presieduta da don Franco Di Natale, vicario dei salesiani di Sicilia.
Lo sport ha poi fatto da padrone all’interno del campo. I partecipanti in una prima fase hanno eseguito gli allenamenti preparati da tre tecnici PGS, alla conclusione dei quali sono stati suddivisi nelle varie squadre (Francia, Olanda, Spagna e Galles) dando vita al torneo. Dopo la solenne inaugurazione della manifestazione, il torneo si è svolto durante l’ultima notte a partire dalle 23.00 e si è concluso intorno alle ore 07.00 del mattino successivo.
Accanto a questo, i ragazzi si sono cimentati, nei giorni precedenti, in mini tornei di altre discipline sportive: calcio tennis, calcio balilla e tennis tavolo.
Diversi anche i momenti di fraternità e relax, con l’opportunità di giochi insieme alla sera e break da trascorrere in spiaggia, data la splendida cornice in cui si è svolto il campo.
L’iniziativa è stata ispirata a criteri di prudenza nel rispetto delle norme anti-covid. Tutti i partecipanti (ragazzi, tecnici, salesiani) si sono preventivamente sottoposti a tampone o hanno portato con sé la certificazione rilasciata a conclusione dell’intero ciclo vaccinale. Anche all’interno del campo tutti i momenti di gioco e di formazione sono stati svolti all’aperto, al fine di ridurre al minimo le opportunità di assembramento.
In fase di verifica dell’attività proposta, l’equipe del campo ha evidenziato come i ragazzi si sono lasciati coinvolgere in tutte le attività proposte, creando fin da subito un bel clima di famiglia che si è protratto lungo tutto il campo. Un’esperienza, dunque, di spiritualità e amicizia accompagnata dalla grande passione per lo sport!