La Solennità dell’Immacolata è un giorno significativo e speciale per tutti quelli che si ritengono figli di Don Bosco.
Proprio nel giorno dedicato a Maria, l’8 dicembre il giovane prete Giovanni Bosco diede vita all’oratorio, con una semplice Ave Maria e un ragazzo, Bartolomeo Garelli.
Una festa super sentita in tutte le case salesiane del mondo. Una giornata ricca di appuntamenti: in particolare, il più atteso, è il cerchio mariano delle 12, a ricordo di quel breve momento di preghiera che don Bosco recitò insieme a Bartolomeo Garelli.
A Ragusa i Salesiani per celebrare la Festa dell’Immacolata hanno pensato a diversi momenti comunitari.
Nella serata di venerdì, 7 dicembre, è stata celebrata una veglia di preghiera per riflettere insieme come comunità educativa sui i principi carismatici e ispiratori di don Bosco.
Il momento più importante è stata la Celebrazione Eucaristica di questa mattina alle 11. Durante la celebrazione gli animatori e gli educatori responsabili dei vari gruppi (calcio, pallavolo, basket, danza, gag, chitarra, batteria, pianoforte, cucina, art attack, corso d’Italiano, gruppi formativi, doposcuola e GREST) hanno manifestato il loro “Sì” di impegno a Dio per servire i giovani più piccoli e bisognosi.
“È un impegno – spiega don Enrico Frusteri – che ci rende ancora più uniti come comunità educativa e pastorale. Il Cerchio Mariano ci ricorda come è nata l’opera salesiana da una semplice preghiera fatta con il cuore”.
Al termine del momento rievocativo, come da tradizione, i presenti hanno gustato un buon panino con la mortadella.
Questa sera alle 19.30, per chiudere in bellezza, ci sarà un momento ricreativo con l’accademia dell’Immacolata. Un evento in cui respirare gioia, divertimento e sentirsi bene in compagnia dell’oratorio.
Pierpaolo Galota