“Vi posso testimoniare che, nelle centinaia di incontri avuti in questi quasi quattro anni con i giovani dei cinque continenti, ho maturato la certezza che nelle case e nelle opere guidate dai gruppi della Famiglia salesiana ci sono migliaia e migliaia di giovani buoni, aperti alla vita, desiderosi di formarsi, di imparare; giovani in ricerca. Molti di loro hanno un grande cuore, generoso, e che desiderano servire gli altri, fare qualcosa per gli altri, aiutare, donarsi. Sono giovani che chiedono il nostro aiuto per continuare a crescere e a maturare nella loro fede. Altri che non lo chiedono esplicitamente, ma che sentono un grande bisogno di un incontro personale e di essere ascoltati. Sono numerosi quelli che sarebbero disposti a fare un cammino personale e comunitario di discernimento e accompagnamento” (Don Angel Fernandez Artime).
Gela, 30 gennaio 2018
Carissimi Confratelli e carissimi Giovani,
ho ricevuto da Don Stefano Martoglio il Messaggio del RM Don Angel che festeggia Don Bosco in Timor Est insieme ai salesiani, ai membri della FS e ai giovani di quella terra.
È una lettera cordiale del X Successore di Don Bosco che trasmette il battito del cuore di Don Bosco a tutti i giovani, nessuno escluso. E tutti noi diciamo grazie a Lui e al suo decimo successore.
In questi giorni ci siamo preparati a festeggiare il Padre, Maestro e Amico dei Giovani con tante iniziative e attività: triduo, presentazione della strenna, veglia della vigilia, momenti di impegno e di festa… Ci auguriamo tutti che non sia fuoco di paglia ma presa di coscienza, disponibilità alla grazia di Dio e assunzione di un rinnovato impegno nei cammini di fede e di “cultura vocazionale” a tutti i livelli.
Chiediamo a Dio per intercessione di Maria SS. Ausiliatrice di dilatare il nostro cuore “come la sabbia del mare” e di appassionarci all’arte dell’ascolto e dell’accompagnamento dei giovani, in sintonia con il Sinodo indetto da Papa Francesco e con la Strenna di quest’anno.
È questo il momento opportuno per esaminare la nostra vita, per esporla alla luce dello Spirito che illumina e riscalda, che mai acceca e brucia, per riprendere coraggio e forza nel donare tutte le nostre energie “fino all’ultimo respiro” ai giovani, specialmente a quelli più poveri. Chiediamo la purificazione dell’anima e la salute del corpo, per essere “segni dell’Amore di Dio” in mezzo agli altri, per essere liberati da ogni forma di egoismo e diventare sempre di più “Don Bosco vivo per i giovani del nostro tempo”.
Una buona festa di Don Bosco a tutti con un grande abbraccio
Don Pippo Ruta
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