Il primo maggio 2021 si è tenuta la consueta festa Ispettoriale dei Salesiani di Sicilia e Tunisia, quest’anno in una modalità nuova da remoto, visto il perdurare della pandemia di covid-19. Tutte le comunità si sono ritrovate, ognuna dalla propria sede, per vivere un breve momento di festa e soprattutto di ricordo. Durante l’evento, infatti, sono stati ricordati i Salesiani che nell’ultimo anno a causa della pandemia o di altri problemi di salute, hanno lasciato questo mondo per raggiungere il giardino salesiano: don Giuseppe Anzalone, don Concetto Pennisi, don Olimpo Simonato, don Francesco Furnari, don Giuseppe Dolcimascolo, don Francesco Zizzo, sig. Mario Leanza, don Gino Saraniti, don Vincenzo Gorgone, don Tanino Urso, don Camillo Mascimino, don Rosario Papa, don Calogero Ferrera, don Giuseppe Zammuto e don Vincenzo Zingali.
“Nel cuore del mondo. Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare” è stato il leitmotiv che ha accompagnato la festa Ispettoriale 2021. A questo evento hanno preso parte oltre ai salesiani di Sicilia e Tunisia, anche diversi giovani e laici impegnati nella missione educativa, visto che è stato tramesso in diretta streaming sul Canale YouTube dei Salesiani Sicilia. Il momento si è aperto con un saluto rapido dell’Ispettore don Giovanni D’Andrea per presentare la giornata. Dopo un breve momento di preghiera guidato da don Franco Di Natale, vicario Ispettoriale, vi è stata una riflessione sull’anno trascorso pensata dall’Equipe di Comunicazione Sociale dell’Ispettoria. Un breve video in cui si è raccolto il frutto di questi ultimi tempi. Attraverso il filmato sono stati ricordati i confratelli defunti, ma anche tutti i semi di speranza che sono sbocciati, nelle varie opere, per vivere la missione salesiana in questo tempo di pandemia e così essere vicini ai giovani e alle famiglie.
Più volte è risuonato che questo tempo di pandemia ha permesso di riscoprire l’essenziale e la concretezza dei segni dei tempi, convinti che il Signore si è manifestato anche attraverso le urgenze del momento. Infatti tutte le attività pastorali dell’Ispettoria e delle varie opere non hanno avuto un arresto improvviso, ma un rinnovamento e come meglio hanno potuto.
“Ci sentiamo inseriti – ha affermato l’Ispettore – e ciò forziamo di stare nel cuore del mondo lì dove il Signore ci chiama a vivere. Il nostro campo di lavoro è lì dove il Signore ci ha posto attraverso l’obbedienza, e così il Salesiano è chiamato a vivere e non a sopravvivere. in ogni luogo il salesiano è chiamato a dare la sua testimonianza di consacrato e di evangelizzatore. Nella missione non siamo soli, la portiamo avanti con i nostri laici, collaboratori e corresponsabili, si tratta di un cammino non facile, ma è un sfida che il Capitolo Generale 28° ha lanciato a tutta la Congregazione. Oggi primo maggio facciamo memoria di San Giuseppe Lavoratore, il quale attraverso il lavoro si prende cura della famiglia. La nostra famiglia è la comunità salesiana e la comunità educativa pastorale, in cui l’esigenza fondamentale è quella di camminare insieme per raggiungere gli obiettivi della missione, per far questo bisogna limare l’io per diventare un noi e soprattutto affidarsi alla misericordia di Dio, che costantemente guida la nostra storia“.
A conclusione della festa il Vicario Ispettoriale ha ricordato i diversi salesiani che in quest’anno pastorale celebreranno un 25°, 50°, 60°, 70° e 80° anniversario di professione religiosa o di sacerdozio, oltre ad invitare la comunità Ispettoriale a sostenere i dieci giovani salesiani, studenti del San Tommaso di Messina, che il prossimo 22 maggio saranno ordinati diaconi.
La Festa Ispettoriale 2021 può essere rivista sul Canale YouTube dei Salesiani Sicilia: https://youtu.be/7cXDSKBObG4