Madagascar - Ankililoaka

Notizie da don Giovanni Corselli

Missionario salesiano in Madagascar

Carissimi Confratelli, amici, benefattori e carissimi tutti,

con gioia rispondo all’invito fattomi da don Alberto Anzalone di scrivervi circa la mia vita in Madagascar.

Proprio quest’anno si equivalgono gli anni vissuti in Italia e quelli trascorsi in Madagascar (38 anni). Ringrazio il Signore con tutto il cuore dei benefici di cui il Signore mi ha riempito in questi 76 anni della mia vita. Sono contentissimo si essere salesiano da 61 anni e sacerdote da 50 anni (18 Marzo 2020). 

Lo constato sempre di più che ogni giorno della mia vita è un dono sempre nuovo del suo amore per me. Gli anni sono volati: 5 anni ad Ankililoaka, 9 anni a Tulear, un Anno sabbatico a Roma di riciclaggio, 7anni a Bemaneviky, 3 anni a Betafo, 9 anni a Bemaneviky, 3 anni a Ambohidratrimo come maestro dei novizi. Da Settembre scorso, l’obbedienza mi ha inviato di nuovo ad Ankililoaka come Direttore della comunità (forse per chiudere la mia vita nel luogo dove ho cominciato a lavorare qui in Madagascar?). Cerco di essere disponibile a quello che il Signore vuole da me.

In questi ultimi mesi della mia permanenza ad Ankililoaka ho potuto constatare con gioia quanto bene si è fatto anche grazie all’Ispettoria Sicula e quanto ancora resta da fare!

Qui, come del resto in tutto il Madagascar, ci siamo dedicati in modo particolare alle scuole (non trascurando per nulla la prima evangelizzazione nei vari distretti che ci sono stati affidati), alle scuole elementari nei villaggi ed alla formazione professionale. Qui ad Ankililoaka abbiamo 14 scuole elementari nei villaggi con una popolazione scolastica di 2599 allievi ed una grande scuola media e liceo con circa 750 allievi. Ed inoltre le Suore trinitarie di Valenza che lavorano con noi gestiscono un dispensario ed una scuola elementare e materna con circa 700 allievi.

Dicevo prima che molto resta da fare perché soprattutto nelle zone rurali e nei villaggi sperduti nella foresta la struttura statale per quanto riguarda l’istruzione, la Sanità è molto inadeguata ed insufficiente. Da noi inoltre è molto sentito il problema dell’acqua da bere e delle piogge che sono sempre più rare. In una regione di agricoltori diventa drammatica la mancanza d’acqua. In molti villaggi dove siamo presenti con la scuola e la piccola comunità cristiana non possiamo non cercare con la gente una soluzione con il rifacimento del pozzo che si è prosciugato o con la costruzione di qualche pozzo. Inoltre le nostre scuole hanno bisogno di essere fornite di strumenti pedagogici ed igienici necessari (numero dei banchi insufficiente, in alcune scuole mancano i gabinetti, rifacimento di qualche struttura, nei cinque asili infantili che abbiamo i bambini non hanno niente con cui apprendere).

Ma alcune notizie positive debbo segnalarle. La strada che va da Tulear a Morombe è stata asfaltata per metà e quasi tutto il nostro distretto è attraversato dalla strada permettendoci di raggiungere in macchina i villaggi che sono lungo la strada (un terzo dei villaggi, perché gli altri sono all’interno e nel periodo delle piogge non sono raggiungibili con la macchina.

Ma è già un vantaggio immenso poter raggiungere in qualche ora la città di Tulear dove abbiamo bisogno di recarci abbastanza spesso. Inoltre la procura missionaria di Bonn ci sta aiutando parecchio ma vi assicuro che molto resta da fare.

Dovunque ho lavorato sia a Tulear (scuola professionale, promozione femminile, scuola elementare di recupero , attività parrocchiale e animazione dei quartieri) sia a Benaneviky (distretto missionario di prima evangelizzazione molto esteso con grandi difficoltà di collegamento, scuole elementari nei villaggi, costruzione di pozzi… ) ho potuto constatare che per la gente noi siamo un punto di riferimento e che la gente ha bisogno di essere aiutata, incoraggiata, animata e sostenuta per poter arrivare lentamente ad una sufficiente autonomia anche se lo Stato per il momento non fa quasi niente e la gente non ha fiducia nelle strutture statali. Noi non ci scoraggiamo e ci affidiamo al Signore ed alla Vergine Maria Ausiliatrice ed anche se i progressi sono molto lenti e tante volte sembra che si vada indietro, continuiamo a lottare e ad incoraggiare. È importante essere accanto alla gente, sempre.

Chiedo a tutti un ricordo nella preghiera per la mia comunità (siamo quattro confratelli: don Haja Olivier il nuovo parroco, molto giovane, don Daniel economo, prete da due anni e don Gaetan incaricato della scuola e dell’oratorio, prete da due anni ed il sottoscritto… matusalemme!!!)

Vi chiedo di pregare anche per la nostra gente, per i giovani. Vi assicuro il nostro ricordo nella Santa Messa e nella recita quotidiana del santo Rosario. Che la Vergine ci benedica tutti.

Con affetto e riconoscenza.

 

Don Giovanni Corselli e Comunità salesiana di Ankililoaka